Siracusa: 7 infermieri emodinamica in causa contro l’Asp

Sette infermieri dell’unità di emodinamica dell’ospedale di Siracusa, tutti insieme, hanno fatto causa contro l’azienda sanitaria provinciale. Tutti gli infermieri lavorano nell’ospedale Re Umberto I di Siracusa. Praticamente un intero reparto si è ribellato alla direzione strategica aziendale.

Sette infermieri su otto dell’unità operativa hanno deciso di difendere i loro diritti di lavoratori della sanità, in particolare gl interessati non hanno percepito parte dell’indennità prevista per il disagio riconosciuto per la prestazione aggiuntiva della pronta disponibilità prevista  e anche da parte di quella pronta disponibilità, oltre contratto, imposta per bullismo dai dirigenti.

“Il CCNL del comparto sanità pubblica – ci scrivono i sindacati – prevede fino a sei turni mensili di pronta disponibilità per le urgenze sanitarie, vale a dire circa 75 ore mensili oltre l’orario di servizio previsto che è di circa 150 ore mensili di lavoro ordinario per un totale di 225 ore mensili.

Questi infermieri – prosegue il sindacato – hanno fatto sacrifici e si sono sobbarcati un mare di disagi per portare un pezzo di pane a casa e così sono arrivati a centinaia di turni di lavoro in più oltre quell i previsti per contratto in questi ultimi anni di lavoro e, per di più, come se non bastasse, sono stati presi in giro dai loro diretti superiori con numerosissime promesse mai mantenute.

Il dott. Contarini direttore dell’emodinamica ha confermato per iscritto le ragioni dei ricorrenti e la direzione di presidio ospedaliero non ne ha contestato le pretese nelle diverse missive di lamentele inviate dai legali del personale ricorrente, ma questi dirigenti non hanno mai fatto nulla di concreto per risolvere il disagio! La direzione aziendale preferisce imboscare gli amici di sindacalisti, papisti e politici vari, piuttosto che permettere a tutti i lavoratori di poter svolgere le proprie mansioni con benessere sia del personale dipendente che degli ammalati!

Una cosa è certa la collettività pagherà le spese legali previste e forse i danni di salute subìti dagli infermieri soltanto per la strafottenza di questi dirigenti verso i nemici e viceversa il clientelismo verso alcuni altri che sono amici degli amici! Bastava poco per risolvere il problema! Bastava aggiungere solo due infermieri nella pianta organica della unità operativa di emodinamica! In conclusione questi dipendenti pubblici, che secondo i media dovrebbero essere dei fannulloni, lavorano più dei loro colleghi del privato! Ma questa è un’altra storia!”. Così conclude Corrado Barrotta, commissario FSI di Siracusa.

 

 

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