Mascali (Ct): sequestrata una cava a Puntalazzo
I carabinieri del NOE di Catania hanno sequestrato un’area di circa 500 Mq ed un impianto di frantumazione in località Nardello di Puntalazzo a Mascali nel catanese.
L’area era adibita a cava di estrazione di materiale balsatico lavico, risultata essere completamente abusiva, senza autorizzazione ed esercitata su zona sottoposta a vincolo paesaggistico.
Il titolare è stato denunciato alla procura di Catania perché, responsabile di numerosi reati di natura ambientale e di violazione della speciale normativa che disciplina le attività estrattive.
L’intervento di oggi segue un simile sequestro di una cava di materiale basaltico lavico operato nella stessa zona dagli stessi reparti nello scorso mese di settembre nei confronti di un’altra socità. Anche questa volta i carabinieri sono intervenuti durante la piena attività di sbancamento ed estrazione del materiale.
L’operaio addetto alla conduzione degli escavatori è stato bloccato e i conseguenti controlli hanno evidenziato che il materiale abusivamente estratto è stato immediatamente dopo convogliato al vicino impianto di frantumazione, appartenente alla stessa ditta, trovato in funzione ed immediatamente bloccato.
L’impianto non era in regola perché privo delle necessarie autorizzazioni per le emissioni in atmosfera. Inoltre, parti di terreno della cava abusiva ricadono in una zona sottoposta a vincolo paesaggistico, esistente già dal 1991.
I due escavatori trovati sul posto e l’impianto di frantumazione della ditta sono stati posti sotto sequestro. Il titolare della società, A.L., 83 anni, originario di Giarre, è stato denunciato per reati ambientali e del settore minerario.
L’attività di controllo ha consentito di interrompere una grave situazione di attacco al patrimonio naturalistico del territorio.