I carabinieri della stazione messinese di Giampilieri hanno sospeso un’insegnante di 56 anni per maltrattamenti aggravati nei confronti di studenti.
Protagonista della vicenda è una professoressa di una scuola media di messina. Nell’anno scolastico 2016/2017 ha represso i comportamenti “vivaci” di alcuni alunni utilizzando un metodo educativo fondato sull’intimidazione, la mortificazione personale e la violenza fisica.
Erano state diverse le segnalazioni presentate ai carabinieri su anomale condotte tenute dall’insegnante durante la lezione. I carabinieri hanno accertato 6 vittime. I bambini hanno subito percosse, ingiurie, umiliazioni e vessazioni psicologiche da parte dell’insegnante.
A scatenare le ire della docente bastava poco come ad esempio far rumore durante le lezioni, distrarsi o non eseguire correttamente quello che veniva da lei chiesto ed in un attimo passava dalle parole ai fatti. Prima sonori rimproveri con ingiurie e minacce e poi spintonie botte.
Questa situazione aveva ingenerato un vero e proprio clima di terrore e frustrazione fra i ragazzi che impotenti assistevano a ciò che avveniva davanti ai loro occhi.
Per raggiungere il risultato è stato fondamentale l’ausilio di una task force specializzata, istituita dall’arma a livello di comando provinciale per la tutela dei soggetti appartenenti alle cosiddette fasce deboli, ma soprattutto la fiducia manifestata dai genitori delle vittime nei confronti dell’autorità giudiziaria e delle forze dell’ordine.
È stato per questo possibile scongiurare il rischio di eventi ancora più gravi per i minorenni.