Ragusa: minaccia di morte moglie e le tre figlie minorenni, allontanato dalla polizia

A seguito del’ennesima lite con la moglie, ha minacciato di morte lei e le loro tre figlie minorenni. Le donne si sono tutte barricate in casa ed è intervenuta la polizia di Stato che ha allontanto immediatamente l’uomo violento.

È successo pochi giorni fa a Ragusa quando l’intervento della polizia ha evitato il peggio salvando la donna e le tre minorenni.

Nella serata trascorsa l’uomo, italiano di origini marocchine, ha avuto una discussione con la moglie per futili motivi a causa dello smarrimento di un computer portatile. La reazione dell’uomo è stata spropositata tanto che l’uomo ha iniziato ad urlare minacciando di uccidere la donna, le tre figlie minorenni, tra cui una bimba di soli 3 anni.

La donna terrorizzata ha preso le figlie e, per proteggerle, si è barricata all’interna di una stanza chiudendola a chiave. Così ha ercato aiuto dal balcone di casa. Le sue urla disperate hanno attirato l’attenzione di agenti della volante che stavano pasando dalla via proprio in quel momento.

Gli agenti hanno intuito il pericolo in cui versava la donna e le tre figlie e in pochi istanti si sono introdotti nell’appartamento, simulando di essere postini per farsi aprire la porta di casa, riuscendo così ad avere accesso all’abitazione.

Ad aprire la porta il marito della donna che è apparso subito in un profondo stato di agitazione. La casa era completamente a soqquadro con suppellettili sparse a terra, cassetti messi a soqquadro e cuscini in giro. Una porta era stata parzialmente distrutta, segno che in casa c’era stata un’accesa e violenta discussione.

La donna, resasi conto che gli agenti erano venuti a salvarla, è uscita di casa e ha raccontato che si era barricata con le bambine nella stanza per sfuggire alla rabbia del marito. Diverse erano state anche le liti avvenute in famiglia nei gironi precedenti. In una di queste occasioni il marito violento aveva distrutto con un pugno la porta di una stanza.

Per l’uomo è scattata la denuncia per maltrattamenti in famiglia e minacce gravi nei confronti dei propri congiunti, aggravate dalla minore età degli stessi. Ieri il provvedimento d’urgenza è stato convalidato dal gip del tribunale di Ragusa che ha disposto il divieto di avvicinamento alla residenza di famiglia.

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