San Cataldo (Cl): corruzione, arrestati imprenditore e fuzionario comunale

un imprenditore e un funzionario comunale sono stati arrestati dagli agenti della guardia di finanza di San Cataldo nel nisseno. Oggi è stata eseguita l’ordinanza degli arresti domiciliari emessa dal gip di Caltanissetta nei confronti dei due arrestati.

Il giudice per le indagini prelminari, accogliendo la richiesta della procura nissena, ha disposto il sequestro di 46.550 euro quale prezzo del reato. Nel corso dell’operazione sono state eseguite perquisizioni al comune di San Cataldo e presso la società ediltecnica costruzioni srl.

Le indagini scaturiscono da ulteriori approfondimenti investigativi effettuati dalla guardia di finanza a seguito dell’operazione Perla nera condotta ad aprile del 2016. All’epoca vennero arrestate tredici persone, fra cui funzionari pubblici e imprenditori nisseni per vari reati contro la pubblica illuminazione.

Tra gli arrestati dello scorso anno anche Salvatore FIcarra, rappresentante legale della Ediltecnica costruzioni srl e Daniele Silvio Baglio, funzionario dell’ufficio tecnico del comune di San Cataldo, entrambi indagati in relazione ad un rapporto corruttivo intrattenuto con Giorgio Salamanca, già dirigente dell’ufficio tecnico comunale di Caltanissetta.

Al terminne di complesse indagini del Gico della polizia tributaria di Catalnissetta, il gip ha nuovamente sottoposto a misura cautelare personale l’imprenditore Salvatore Ficarra e il funzionario comnuale Baglio.

Entrambi sarebbero stati responsabili di un patto corruttivo. Un patto che ha permesso all’Ediltecnica costruzioni, società edile di cui il Baglio era risultato socio occulto, di ottenere vari appalti pubblici nel comune di San Cataldo in cambio del pagamento di somme di denaro.

In particolare, Ficarra pagava in nero ogni mese delle somme di denaro a Baglio in cambio dell’affidamento di lavori pubblici, con procedure amministrative semplificate, in favore della Ediltecnica costruzioni, impresa nella cui compagine sociale figurava anche la moglie di Baglio.

Nella contabilità “in nero” da cui risultava che nel corso degli anni il funzionario di San Cataldo aveva percepito 46.550 euro dall’imprenditor. La somma è stata sequestrata nel corso delle operazioni di oggi.

La tecnica era ormai collaudata. Baglio, in palese conflitto di interessi, assumeva il ruolo di rup in diversi e numerosi procedimenti amministrativi relativi all’affidamento, senza gara pubblica, di lavori alla Ediltecnica costruzioni srl, anche sottoscrivendo provvedimenti di liquidazione di fatture emesse dalla società e così rivestendo contemporaneamente il ruolo di “controllore” e “controllato”.

È stato accertato dalle fiamme gialle il completo asservimento della funzione pubblica affidata a Baglio agli interessi privati propri e del suo socio.

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