Tortorici (Me): strada per Due Fiumare, avviata una petizione

“Chiediamo un intervento di messa in sicurezza straordinaria, ma soprattutto ordinaria e costante nel tempo, nonché una segnaletica tale da consentire di poter percorrere la strada di collegamento Tortorici-Rocca di Caprileone, con un po’ più di tranquillità, specialmente nelle ore notturne”.

A chiedere l’intervento sono i cittadini di Tortorici che dal 30 settembre stanno raccogliendo firme da inviare alla procura di Patti, al prefetto di Messina, alla protezione civile di Messina, nonché alla Città metropolitana di Messina e ai primi cittadini di Tortorici, Castell’Umberto, San Salvatore di Fitalia e Naso.

L’uno ottobre scorso il sindaco di Tortorici, Carmelo Rizzo Nervo insieme ad alcuni componenti della giunta e volontari armati di buona volontà e con le motofalci alla mano, si sono rimboccati le maniche per ripulire la strada di collegamento Tortorici-Due Fiumare. L’arteria stradale su cui quotidianamente transitano centinaia di macchine, mezzi pesanti e autobus, stava davvero diventando una giungla.

La vegetazione che invadeva la carreggiata, arbusti e canne che diminuivano fortemente la visibilità, in particolare in curva. Per non parlare poi quello che è successo con le prime piogge: terra e detriti si sono riversati sulle carreggiate creando un ulteriore pericolo alla circolazione.

La petizione è stata proposta da un gruppo di cittadini, in particolare da genitori i cui figli ogni giorno salgono sull’autobus per andare a frequentare gli istituti superiori di Sant’Agata di Militello o Capo d’Orlando. “Quando il tempo è brutto – si legge nella premessa della petizione – insieme all’acqua piovana vengono giù anche detriti, in quanto le cunette di raccolta acqua sono piene di sterpaglie. E non sono mancati anche veri e propri alberi che hanno invaso la carreggiata. C’è da dire anche che il manto stradale è parecchio scivoloso e deforme”.

La raccolta firme intende porre l’attenzione di tutti le condizioni della strada, percorsa ogni giorno da centinaia di automobilisti per lavoro o studio. Non solo, è questa l’unica strada che permetta in tempi più brevi di raggiungere gli ospedali ed è la stessa che viene percorsa quotidianamente dalle ambulanze.

Questa strada– dicono i promotori dell’iniziativa – necessita di interventi programmati che, superato l’attuale stato di emergenza, dovranno essere periodici per evitare stati di degrado inaccettabili. Sulla sicurezza non si può più delegare”.

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