Catania: Buceti, “Pala Galermo da riqualificare immediatamente”

Ancora ladri in azione all’interno del PalaGalermo di Trappeto Nord a Catania. L’ultimo episodio alcuni giorni fa con gli abitanti della zona che hanno richiesto l’intervento delle volanti delle forze dell’ordine.

L’ennesima “visita” dei criminali in una struttura che continua ad essere una cattedrale nel deserto; mese dopo mese. Per tutte queste ragioni Erio Buceti, consigliere della municipalità di “Cibali-Trappeto Nord-San Giovanni Galermo”, chiede all’amministrazione comunale che fine abbiamo fatto i progetti per il recupero di un sito di vitale importanza per l’aggregazione e la socializzazione, non solo di Trappetto Nord, ma degli altri quartieri della nostra circoscrizione sempre in bilico tra riscatto e degrado come San Nullo e Nesima.

Una struttura che potrebbe essere affidata a tante società di pallavolo o di basket che avrebbero cura di creare un settore giovanile con i ragazzi del territorio tenendoli lontani dalle tentazioni della strada. Oggi il PalaGalermo è un impianto affidato solo ai ladri ed ai vandali che continuano a depredare e a devastare indisturbati. Fino a quando si potrà andare avanti con questo andazzo? Fino a quando l’amministrazione e il Sindaco Bianco staranno con le mani in mano lasciando, di fatto, l’impianto in mano alla microcriminalità? Domande che meritano risposte immediate perché lo chiede la cittadinanza.

Famiglie che, attraverso il sottoscritto – continua Buceti – propongono di affidare il sito ad associazioni e società sportive che operano nel territorio. Una possibilità dettata dall’emergenza che qui si vive quotidianamente. Interventi di vigilanza e recupero sociale del territorio che vanno decisi in modo accurato coinvolgendo anche le parrocchie. Procedendo, infatti, sul PalaGalermo per tentativi, proclami e belle parole non si riuscirà mai a trovare la strada giusta verso la risoluzione dei problemi legati al vandalismo ed ai continui furti.  Dove sono i 30.000 euro che l’amministrazione ha dichiarato di stanziare per sistemare l’impianto elettrico e gli arredi della struttura?

Dove sono i lavori di riqualificazione che sarebbero dovuti cominciare nel 2015 e concludersi a gennaio dell’anno successivo? Promesse che sono rimaste tali e, nel frattempo, la realtà di tutti i giorni parla di un impianto con il parquet dato alle fiamme e con spogliatoi, centralina elettrica e impianto di riscaldamento danneggiati per un costo per di centinaia di migliaia di euro che gravano sulla collettività”.

 

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