Regione: “sbagliati i tempi ei modi sul rimborso arretrati ai forestali”

Al via la campagna elettorale sulle Regionali in Sicilia e iniziano a prendere il largo proclami e promesse che mettono in atto tutto ciò che non è stato possibile fare in tempi passati per diversi motivi. A questi fatti, non possono essere tralasciati  gli operai forestali che da diverso tempo sono stati considerati il “popolo facile” con scambi di voti per racimolare consensi su promesse che nella maggior parte delle volte non sono state mantenute.

A giorni la questione di un ipotesi di contratto dei sindacati della Cgil,Cisl e Uil che con il Governo Crocetta, hanno voluto elargire un compenso di 80€ al mese per i forestali siciliani. Si tratta a voce del Governatore ,di Cracolici e dei medesimi sindacati di un ritardo salariale dovuto ai lavoratori da anni precedenti. Fa eco su questo argomento Antonio David di ForestaliNews “Se di bene si tratti ,così come la politica e i sindacati affermano o anzi, di rimborso arretrato che i forestali dovevano avere in 16 anni, non sono stati azzeccati i tempi di consegna o di elargizione. Qualsiasi cittadino in buonafede, pensa e dice che si tratti di una compravendita elettorale, visti i tempi e i modi ! Un bonus che il lavoratore accetta, ma rigetta nello stesso tempo al mittente, visto che di questi soldi ne perde e riperde in tanti anni di turni forestali, con soldi incassati e tolti sotto svariate clausole e forme che, purtroppo ahimè, non tutti i lavoratori si rendono conto di cosa viene elargito in busta paga”.

Seppur a voce di Cracolici  queste polemiche sono figlie del clima indegno che è stato costruito attorno ai forestali, è altrettanto reale che saranno subordinate alla previsione del bilancio 2018-2020 che sarà approvato il prossimo anno. Un lungo periodo di attesa per circa 17mila operai o per meglio dire braccianti forestali, a cui sono stati imputati tante situazioni negative , con una confusione stessa nel modo di essere identificati tra guardie Forestali,rangers, categoria protetta e tante altre vicissitudini che da circa 30 anni si portano addosso. in altrettanto modo l’essere classificati e adeguati contrattualmente ai colleghi del resto di’italia, è un sinonimo di buon senso, ma 16 anni di attesa sono abbastanza, troppi.

Antonio David

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