Regione: piano mobilità, Grasso (Fi): “una farsa”

Riceviamo e pubblichiamo

“Il nuovo Piano Integrato delle Infrastrutture e della Mobilità della nostra Sicilia rappresenta una vera e propria farsa, l’ennesima messa in scena da parte della Regione siciliana. Il piano prevede per le brevi percorrenze, 30 -50 km, un passaggio dei servizi da gomma a ferro”. Così la parlamentare regionale Bernadette Grasso e candidata alle prossime regionali con Fi.

“Con la sottoscrizione del contratto tra Trenitalia e Regione Siciliana – prosegue la Grasso – i servizi saranno “dirottati” alla modalità ferroviaria. Preferire il ferro al gommato sarebbe potuto essere una libera scelta della Regione, ma in questi termini suscita ilarità sia perché, come a tutti è ben noto, la nostra rete ferroviaria è obsoleta, sia perché gli investimenti infrastrutturali nel ferro non ci sono stati ed i prossimi sono programmati per il 2050.

In attesa della realizzazione dell’ammodernamento della rete ferroviaria, la Sicilia verrà divisa in più parti, a causa del taglio del trasporto su gomme. L’ennesima strafalcione del governo Crocetta.”, lo dice l’onorevole Bernardette Grasso di Forza Italia. La deputata ha raccolto diverse proteste di passeggeri e associazioni di categoria, “visto che il PIIM coinvolge le brevi distanze, questo creerà un enorme disagio ai pendolari, più in generale agli utenti in toto ed al turismo, ma ancor di più denota una miope e marginale programmazione sulla rete dei trasporti regionale – prosegue Grasso –.

Il Piano contempla inoltre il trasferimento di 25 milioni di euro di servizi dalla gomma al ferro. La prevista riduzione dei servizi su gomma in termini chilometrici e di frequenza, oltre che di tipologia di servizio, comporterà anche una notevole riduzione delle attuali dimensioni aziendali creando nuova disoccupazione; si consideri che oltre 2000 dipendenti lavorano nelle aziende di Trasporto Pubblico Locale su gomma, pubbliche e private, che operano nei servizi extraurbani.

Tutto questo è inaccettabile, in un momento storico come quello che stiamo attraversando, è impensabile che la Regione Sicilia stipuli un contratto con Trenitalia, ben conscia che nel medio termine non ci sarà alcun investimento sulla rete ferroviaria. Un Piano cieco che non ha contezza della realtà e sembra volontariamente partorito a discapito dei miei conterranei”.

E’ evidente sia che il contratto di servizio già sottoscritto con Trenitalia che il Piano Regionale dei Traporti dovranno essere oggetto di un’attenta e oculata rivisitazione nell’interesse esclusivo dei Siciliani – conclude l’esponente forzista –. La linea ferroviaria non è capace di supportare il nuovo Piano, per questo chiedo che il Decreto venga congelato. Siamo a fine legislatura, il nuovo assetto istituzionale si troverà a implementare questo “risultato” del Governo Crocetta. Freeziamo tutto e riparliamo dopo le elezioni, è un atto dovuto che ci permetterà di fare chiarezza. Se questo non accadrà, sarò pronta a stare al fianco delle associazioni di categoria”.

 

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