Capo d’Orlando (Me): l’incendio ha minacciato Villa Piccolo

Gli incendi dolosi appiccati questa notte (15 agosto) a Capo d’Orlando hanno minacciato anche la storica dimora dei fratelli Agata, Casimiro e Lucio Piccolo, in contrada Vina.

La casa del poeta Lucio Piccolo, oggi Fondazione intitolata all’antica famiglia siciliana, dove il cugino Tomasi di Lampedusa scrisse multe pagine del famosissimo “Il Gattopardo”, è stata quasi raggiunta dal fuoco appiccato dai piromani.

La catastrofe è stata scongiurata grazie al pronto intervento del personale della fondazione. Senza il loro intervento il rogo avrebbe ridotto in cenere un parco ricco di piante esotiche, una quadreria di grande valore, decine di migliaia di volumi importanti, espressione della grande cultura europea. Le fiamme sono state domate dal personale della Fondazione e dai loro familiari. I vigili del fuoco sono riusciti ad arrivare sul posto soltanto un’ora dopo.

“La fondazione Piccolo – si legge in una nota – consapevole delle difficoltà economiche e finanziarie, nelle quali versa a causa della mancata erogazione dei fondi regionali, ha sottoscritto fin dal 29 luglio 2014 una convenzione con l’Esa, ente di sviluppo agricolo della regione siciliana, in virtù della quale la custodia e la manutenzione dell’azienda agricola e del perco botanico della villa ricadono in capo all’ente regionale.

La dottoressa Vitalba Vaccaro, neopresidente dell’Esa, è stata invitata nello scorso mese di maggio a dare pieno adempimento alla convenzione, ma gli operai dell’Esa sono rimasti privi del carburante necessario a mettere in opera i mezzi da lavoro. La Fondazione si è fatta carico di anticipare le somme necessarie all’acquisto del carburante, ma i risultati sono stati comunque sconfortanti”.

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