Messina: migranti, la ripartizione comune per comune

La prefettura di Messina avrebbe ripartito i 2209 cittadini stranieri sbarcati dalle navi Ong che saranno ospitati nella provincia. La prefettura ha pianificato la ripartizione dei richiedenti asilo nei 108 comuni dell’ex provincia.

Secondo quanto diramato dalla prefettura, la suddivisione è stata fatta sul parametro di 2,5 migranti ogni 1.000 abitanti. I numeri tengono anche conto del numero di migranti già ospitati fra Sprar, Cas e centri di prima accoglienza. Ma ci sarà davvero la capacità ricettiva nei vari comuni?

Ovviamente non tardano le polemiche. A Milazzo saranno una sessantina i migranti che saranno ospitati nell’ex scuola elementare di Fiumrella. Un edificio che, però, necessita di interventi di ristrutturazione per garantire un’assistenza adeguata.

E arrivano le prime proteste. Il sindaco di Milazzo, Giovanni Formica, in un’intervista su Rete4 aveva dato la sua piena disponibilità ad accogliere 25 migranti. Il tutto suscitando le polemiche degli avversari politici. Inoltre il comitato degli abitanti di via Fiumarella hanno manifestato il loro dissenso durante un’assemblea spontanea davanti al plesso. Stasera prenderanno parte al consiglio comunale.

Una querelle, quella sui migranti in provincia di Messina, iniziata qualche giorno fa dopo che il sindaco di Castell’Umberto, Vincenzo Lionetto Civa, ha organizzato un sit-in permanente di fronte all’ex hotel Il Canguro che avrebbe dovuto ospitare 50 migranti (poi ridotti a venticinque).

I cittadini del centro nebroideo hanno però sottolineato che non sono razzisti e che il loro no ai migranti è un no alle decisioni imposte dall’alto, senza che ce ne siano le condizioni.

I primi cittadini dei centri nebroidei a prendere posizione durante l’assemblea pubblica convocata nei gironi scorsi, erano 34. Sei in meno dei quaranta sindaci riunitisi a Torrenova in una tavola rotonda. Oggi invece è stato convocato un vertice in prefettura con i rappresentanti dei comuni nebroidei.

Di seguito l’elenco di comuni e migranti che dovrebbero arrivare