Catania: spiagge libere ancora incomplete

Inaugurazione frettolosa e spiagge libere assolutamente impreparate ad accoglie ufficialmente migliaia di bagnanti. Stamattina la situazione era evidente a tutti, meno che a Palazzo degli Elefanti che ha pensato bene di posizionare qui il personale della Sostare, per vigilare sul parcheggio a pagamento, ma non gli operai addetti alla pulizia e al recupero delle strutture in cemento, dei bagni e degli spogliatoi completamente vandalizzati.

L’esempio più evidente di come non si possa lasciare le tre spiagge libere di Catania nelle mani dei teppisti per poi provare un frettoloso recupero a metà giugno. Il risultato? Transenne, murales, mancanza di docce e passerelle di legno che ancora stamattina dovevano essere istallate.

Un pessimo biglietto da visita per tanti turisti e catanesi che si ritrovano a fare il bagno o prendere il sole senza servizi adeguati. Eppure ogni anno l’amministrazione ha tutto il tempo per preparare un piano di interventi adeguato ed evitare le consuete brutte figure e accuse di dilettantismo.

E’ così difficile allora operare ad aprile o a maggio per non farsi trovare impreparati a metà giugno? Ci dovremo aspettare la stessa situazione con il solarium di piazza Sciascia e, la prossima settimana, con quello di Ognina? Domande che il sottoscritto Erio Buceti, vice presidente dell’associazione “Avanguardia”, sottopone al Primo Cittadino di Catania. Da mesi, infatti, da tutta la città piovono le richieste per riqualificare le tre spiagge libere.

Persone che, ancora oggi, lamentano un litorale sporco e strutture balneari chiuse al pubblico. Siti a forte vocazione turistica dove, però, mancano i servizi più elementari e dove abbondano invece gli atti vandalici e l’incuria. Oggi la situazione resta allarmante perchè, oltre al litorale, bisogna intervenire pure sul viale Kennedy.

L’arteria che collega la città alle tre spiagge libere da oggi, e fino alla fine dell’estate, sarà in preda al traffico caotico, al posteggio selvaggio e all’azione dei posteggiatori abusivi che chiederanno alla gente la solita offerta poco volontaria. Per tutte queste ragioni il sottoscritto chiede pure un potenziamento dei controlli.

Un aumento della vigilanza in zona sia di giorno che sopratutto di notte quando, la quasi totale assenza di pubblica illuminazione, rende la strada pericolosa con le auto che sfrecciano a tutta velocità e rischiano di investire i pedoni che attraversano la strada.

 

 

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