Messina: Cgil, “Messinambiente, intollerabile assenteismo

Per le Segreterie della  CGIL e la FPCGIL “Non è più possibile accettare simili comportamenti  da parte di coloro che dovrebbero rappresentare la città.  Il “non fare “da parte di una classe politica che si mostra perfino incapace a premere un bottone per esprime un “SI o NO” sulla vicenda della nuova Società, sta provocando danni erariali e all’intera cittadinanza che paga già abbondantemente le tasse e che è stanca di dover subire passivamente la città piena di immondizia.

Per non parlare poi  dei danni morali provocati ai 600 lavoratori che ,pur temendo per il loro futuro, sono costretti ad assistere impassibili alle continue provocazioni di un consiglio comunale non produttivo”. Questo è il commento del segretario generale della camera del lavoro Giovanni Mastroeni di Clara Crocè della segretaria confederale e generale della  FPCGIL e  di Carmelo Pino segretario provinciale FPCGIL.

“Questi Signori eletti con i voti dei cittadini Messinesi evidentemente non hanno compreso il valore e l’importanza del ruolo che ricoprono. Se fossimo in un ufficio pubblico- continua Clara Crocè-  le continue assenze verrebbero controllate ed eventualmente sanzionate. Al riguardo, chiediamo alla Presidente del Consiglio  Comunale , anziché  continuare a esercitarsi al gioco dello  “ Scarica Barrile “ tra giunta e consiglio in merito alle responsabilità sulla vertenza, di rendere pubbliche le motivazioni delle continue assenze dei consiglieri comunali.

Considerato quanto  dichiarato dalla stessa agli organi di stampa, in merito “alla paura dei consiglieri di votare la delibera”. Tali dichiarazioni, non solo sono inaccettabili –continua Clara Crocé- ma se dovessero corrispondere al vero, danno l’esatta dimensione dello “spessore ” dei consiglieri comunali , i quali a questo punto farebbero bene a dimettersi .

Probabilmente la presidentessa dimentica che le continue assenze dei consiglieri comunali, causano l’interruzione o e turbano la regolarità dei servizi di pubblica utilità.- continua il sindacato- per cui chiediamo se la stessa abbia segnalato agli organi competenti, tali anomalie.

La CGIL e la FPCGIL in una nota congiunta hanno chiesto l’intervento del Prefetto. Per Crocè, Pino, Mastroeni, “non rimane altro che dichirare lo stato di agitazione dei lavoratori e chiedere l’apertura di un tavolo per il raffreddamento del conflitto, per motivi di ordine pubblico e per evitare l’interruzione del servizio della raccolta considerato al 30 giugno scade la proroga alla MessinAmbiente.

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