Tortorici (Me): niente procedura di concertazione

Ad oggi a Tortorici (Messina) non ha avuto inizio la procedura di concertazione fra amministrazione comunale e organizzazioni sindacali che sarebbe dovuta iniziare già diverse settimane fa. La riunione, però, è stata di volta in volta rimandata.

Il problema è sempre lo stesso. A detta delle funzioni pubbliche di Cgil e Cisl, l’amministrazione, guidata dal sindaco Carmelo Rizzo Nervo, non ha ancora consegnato i documenti richiesti, al fine di poter avviare la concertazione. Dopo la dichiarazione del dissesto in data 7 ottobre 2016, l’Ente è obbligato a rideterminare la dotazione organica.

Secondo l’amministrazione sarebbero 15 i lavoratori di ruolo eccedenti. All’ennesima riunione convocata per il 2 maggio, le organizzazioni non si sono presentate perché, come hanno scritto in documenti inviati all’amministrazione i segretari delle funzioni pubbliche di Cgil e Cisl, Clara Crocè e Calogero Emanuele e anche i rappresentanti RSU che scrivono: “non avendo ricevuto la documentazione ritengono che la concertazione non possa avere inizio senza che venga prodotta tale documentazione”.

La documentazione già inviata dall’amministrazione Rizzo Nervo per Cgil e Cisl risulta parziale e incompleta. Per poter avviare i lavori di concertazione, i sindacati chiedono il piano del fabbisogno triennale, il piano di riorganizzazione della macchina amministrativa, il costo di ogni singolo servizio a carico del palazzo comunale in caso di esternalizzazione a causa della riduzione della dotazione organica, l’elenco del personale a tempo determinato distinto per tipologia contrattuale con l’indicazione del contributo erogato dalla Regione e il relativo costo a carico del bilancio regionale, nonché la quantificazione delle spese complessive del personale a tempo indeterminato su base annuale a carico del bilancio”.

La seduta di concertazione è stata rinviata ancora una volta al 5 maggio prossimo alle 15.00. Il sindaco invita i sindacati a partecipare e ad avanzare proposte in merito.

Dal canto suo Calogero Emanuele, segretario della Fp Cisl di Messina ribadisce anche che il comune di Tortorici avrebbe dovuto, entro tre mesi dal dissesto, presentare al ministero dell’interno un’ipotesi di bilancio di previsione stabilmente riequilibrata. Cosa che non è stata fatta.

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