Palermo: firme false M5S, 1.500 firmatari convocati dalla Digos

Proseguono le indagini per il caso firme false alle elezioni comunali di Palermo del 2012. In vista dell’udienza fissata per il prossimo 17 maggio, la Digos ha convocato altri 1.500 firmatari della lista del movimento 5 stelle per mostrargli le proprie sigle e chiedergli se riconoscono la calligrafia o meno.

È la seconda che si verifica una situazione del genere. Già circa 150 firmatari coinvolti a campione prima della chiusura delle indagini erano stati ascoltati, e nessuno aveva riconosciuto la propria firma.

Il gup Nicola Aiello dovrà decidere se rinviare o meno a giudizio i 14 indagati. La procura contesta a 11 indagati di aver falsificato materialmente le firme. Al cancelliere del tribunale Scarpello in concorso con Francesco Menallo, di aver dichiarato il falso. A Riccardo Nuti, candidato alle elezioni del 2012, di aver usato le sottoscrizioni ricopiate.

Gli undici indagati per falso materiale sono: Busalacchi, Di Vita, Mannino, Alice Pantaleone, Stefano Paradiso, Riccardo Ricciardi, Pietro Salvino, Tony Ferrara, Giuseppe Ippolito, Giorgio Ciaccio e Claudia La Rocca.

I tre deputati nazionali indagati, Riccardo Nuti, Giulia Di Vita e Claudia Mannino, nell’attesa di conoscere la decisione del giudice si sono sospesi sia dal Movimento 5 stelle che dal gruppo parlamentare e sono passati al gruppo misto.

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