Messina: operazione “Totem”, 22 rinvii a giudizio

Risale a giugno dello scorso anno l’operazione denominata Totem condotta a Messina che aveva scoperto anche un giro di estorsioni. Ieri 22 persone sono state rinviate a giudizio. In manette erano finiti rappresentanti ella cosca di Giostra, fra cui Luigi Tibia. Coinvolto anche l’ex vice presidente dell’Acr Messina, Pietro Gugliotta.

L’indagine di carabinieri e polizia aveva decapitato il clan di Giostra che faceva affari con l’industria del divertimento e delle scommesse online, fino all’organizzazione di corse clandestine di cavalli.

Il 20 settembre a comparire davanti alla seconda sezione penale collegiale saranno: Luigi Tibia, ritenuto il reggente del gruppo mafioso; Paolo Aloisio, Massimo Bruno, Maddalena Cuscinà, Luciano De Leo, Santi De Leo, Francesco Forestiere, l’ex vicepresidente dell’Acr Messina Pietro Gugliotta, Teodoro Lisitano, Paolo Mercurio, Vincenzo Misa, Giuseppe Molonia, Eduardo Morgante, Antonio Musolino, Natale Rigano (17-9-1981), Natale Rigano (17-9-1981), Giacomo Russo, Carmelo Salvo, Giuseppe Schepis, Calogero Smiraglia, Natale Squadrito e Pietro Squadrito. 

Deciso dal gup anche lo stralcio della posizione di Antonino D’Arrigo Roberto Lecca. A loro è stato concesso l’abbreviato condizionato alla trascrizione di alcune intercettazioni. La loro posizione sarà trattata nella prossima udienza fissata a giugno. Le accuse contestate a vario titolo ai 22 imputati sono di associazione di stampo mafioso, concorso esterno in associazione mafiosa, estorsione, trasferimento fraudolento di valori, detenzione di armi, esercizio abusivo di gioco o di scommessa, corse clandestine di cavalli e maltrattamento di animali.

Maria Chiara Ferraù

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