Messina: manifestazioni in provincia per i 128 anni della fondazione del fascio dei lavoratori

La Fondazione socialista antimafia “Carmelo Battaglia”, in occasione dei 128 anni dalla fondazione del Fascio dei Lavoratori di Messina, ha organizzato la presentazione di due iniziative a Messina e nella sua provincia. 

A Capo d’Orlando, presso il palazzo della cultura “Antonio Librizzi”, sede della biblioteca e della pinacoteca comunale, è stato presentato il nuovo libro di Paolo Piccione, ex presidente dell’assemblea regionale siciliana e già assessore regionale ai lavori pubblici, dal titolo “Ritorni. Autobiografia di un talloner”, edito da Pungitopo.

Sono intervenuti, insieme all’autore, l’avvocato Nino Favazzo, già vice presidente della Camera penale di Messina, l’avvocato Pompeo Oliva, in passato presidente del cda del Teatro di Messina, il presidente del Consiglio comunale di Santo Stefano di Camastra Carmelo Re (ex vice presidente della Provincia di Messina), ed il docente universitario Antonio Matasso, che ha curato la post-fazione del volume.

Ha moderato Piero Fagone, giornalista ed autore dell’introduzione al volume, presidente emerito dell’Ordine dei Giornalisti di Sicilia. Il volume ricostruisce la vicenda umana e politica dell’esponente del partito socialista, che oltre a presiedere il parlamento siciliano ha ricoperto anche la carica di vicesindaco di Messina e di assessore regionale ai lavori pubblici, vivendo da protagonista pagine cruciali della politica e della recente storia siciliana. 

A Messina, invece, presso “la Feltrinelli Point” si è dibattuto sui volumi “Braccianti e contadini in Sicilia contro il fascismo” del docente universitario Michelangelo Ingrassia (Edizioni People & Humanities) ed “Il sogno negato della libertà. I Fasci Siciliani e l’emancipazione dei lavoratori” di Carmelo Botta e Francesca Lo Nigro (Navarra Editore).

Ha moderato il dibattito con gli autori il docente universitario Antonio Matasso, presidente della Fondazione socialista antimafia “Carmelo Battaglia”, il quale ha sottolineato che “la città di Messina può essere considerata la culla del socialismo siciliano: è stata la prima città a dotarsi di un Fascio dei Lavoratori, anticipando gli altri due grandi centri isolani di Palermo e Catania, grazie all’opera di Nicola Petrina e Giovanni Noè, che fondarono il Fascio di Messina proprio il 18 marzo 1889”.

 Maria Chiara Ferraù

 

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