Taormina (Me): saccheggiano vini e chiedono riscatto a ristoratore

È stata denominata Tiramisu l’operazione condotta dai carabinieri della compagnia messinese di taormina. Tre persone hanno saccheggiato vini pregiati ad un noto ristorante di Taormina, proponendo poi il cavallo di ritorno in cambio di quanto asportato. I malviventi sono stati catturati a Biancavilla e Adrano nel catanese.

Alle prime luci dell’alba i militari dell’Arma hanno eseguito tre arresti disposti dal Gip al tribunale di Messina. Salvatore Santangelo, 39 anni; Alfio Petralia e Antonino Nicosia, rispettivamente 47 e 27 anni, dovranno rispondere di furto aggravato in concorso e tentata estorsione, sempre in concorso.

L’operazione era iniziata a maggio del 2016 quando malviventi, dopo essersi introdotti con il viso coperto da passamontagna all’interno del noto ristorante Tiramisu (da qui il nome dell’operazione), dopo aver danneggiato il lucchetto d’ingresso, l’allarme e il sistema di videosorveglianza interno ed esterno, hanno rubato circa 200 bottiglie di vini pregiati per un valore di 40 mila euro.

Le modalità utilizzate per commettere il reato sono state molto cruente. La vetrina posta a protezione di vini completamente in frantumi, il sistema d’allarme sradicato dal muro e lanciato, per essere annullato, all’interno di un bidone contenente dell’acqua, il lucchetto e la porta laterale sinistra distrutta. Il locale era stato completamente messo a soqquadro e quasi distrutto.

Gli autori del furto hanno poi chiesto un riscatto minacciando, in caso contrario, la distruzione di tutto il vino rubato. Le indagini, avviate a seguito della denuncia dei ristoratori, hanno accertato che il mandante fosse SAntangelo, mentre gli altri due sono stati gli esecutori materiali. Petralia , in particolare, era il palo e l’autista dell’auto utilizzata per caricare e trasportare la refurtiva.

Maria Chiara Ferraù