Sant’Agata di Militello (Me): subito i lavori per salvare il lungomare ed evitare altri danni

Per il lungomare di Sant’Agata, non c’è più tempo da perdere! Ogni giorno che passa potrebbe essere fatale per altre parti di infrastrutture pubbliche e per insediamenti produttivi privati, fonte di lavoro e di sviluppo per il comprensorio.

La dimostrazione che la città di Sant’Agata non può più aspettare – qualora fosse stata necessaria una ulteriore prova – si è avuta la settimana scorsa, quando il mare si è nuovamente ingrossato ed ha compromesso la stabilità di attività private e altre parti di una delle infrastrutture più importanti, che è il lungomare, luogo di attrazione, al servizio dei cittadini e dei turisti, area che ospita il mercato e altre valide iniziative socio-economiche, nodo viario strategico.

Nell’esprimere compiacimento per l’avvenuta apertura del cantiere e la collocazione dei primi massi di protezione, di riflesso vi è la consapevolezza che altri ritardi per l’avvio e la mancata ultimazione dei lavori prima dell’arrivo dell’autunno prossimo, vanificherebbero gli interventi e il problema continuerà a produrre disagi alla cittadinanza e costi aggiuntivi per le finanze pubbliche.

Alla luce dell’ultima mareggiata, appare inevitabile la necessità di incrementare il finanziamento di circa 2 milioni di euro già ottenuto che, altrimenti, qualora i lavori non fossero portati a compimento in maniera globale, la città sarebbe ancora una volta privata di questa vitale infrastruttura.

Le organizzazioni sindacali confederali, Cgil, Cisl e Uil, invitano le istituzioni (Regione, Dipartimento regionale della Protezione civile, Città Metropolitana di Messina e il Comune di Sant’Agata), le forze politiche, economiche e sociali, a fare ognuno la propria parte con maggiore impegno e determinazione, affinché si avviino, con immediatezza, tutti gli interventi programmati e si individuino adeguate risorse finanziarie per completare le opere di protezione del lungomare e dell’area retrostante. 

Una corretta politica di programmazione, nella quale il ripristino dell’infrastruttura possa integrarsi con la realizzazione del Porto, potrà innescare un meccanismo virtuoso, che nell’immediato darà lavoro nel settore delle costruzioni e nell’indotto, mentre per il futuro diventerà occasione di sviluppo strutturale per Sant’Agata e per tutto l’hinterland.

Per sensibilizzare le istituzioni a ciò deputate i sindacati hanno indetto un sit-in che si svolgerà sabato 25 marzo sul lungomare di Sant’Agata di Militello, le cui modalità saranno rese note nei prossimi giorni.

Maria Chiara Ferraù

 

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