Ragusa Ibla: cittadinanza onoraria alla professoressa Pelagatti

Il centro studi Feliciano Rossitto di Ragusa martedì prossimo 14 marzo alle 11.00 presso l’auditorium della chiesa di San Vincenzo Ferreri a Ragusa Ibla ospiterà la cerimonia di conferimento della cittadinanza onoraria alla professoressa Paola Pelegatti, accademica dei Lincei che ha dedicato la sua vita agli studi e alla ricerca archeologica.

In collaborazione con la Pelegatti sono stati organizzati diversi incontri culturali fra cui il convegno su “Camarina 2600 anni dopo la fondazione”, il primo volume “Da Camarina a Caucana. Ricerche di archeologia siciliana” in corso di stampa.

La professoressa Pelagatti, come si legge nel dispositivo dell’atto “ha dedicato buona parte della propria vita professionale allo studio” volto anche alla conservazione, fruizione e “tutela del notevole patrimonio archeologico della Sicilia sud orientale”.

La docente rappresenta una eccellenza assoluta nel campo dell’archeologia, come sottolinea  il primo cittadino. “I suoi studi e pubblicazioni che hanno coinvolto il nostro territorio – dice –rappresentano la diretta testimonianza di una personalità dalle non comuni doti intellettuali, professionali ed umane. Il conferimento della cittadinanza onoraria alla ricercatrice è il segno tangibile della riconoscenza e dell’affetto di tutta la comunità ragusana”.

La docente bolognese, 89 anni, dall’aprile del 1961 fa parte dell’amministrazione delle antichità e belle arti presso la sovrintendenza alle antichità della Sicilia orientale (Siracusa). Nel 1964 viene nominata ispettore archeologo presso la stessa sovrintendenza. Si occupa di ricerche a Siracusa, Naxos, Camarina e in altri siti della giurisdizione. Nel 1972 compie ricerche museografiche all’Ermitage e a Mosca per conto del ministero della pubblica istruzione. nel febbraio del 1973 assume la reggenza della sovrintendenza di Siracusa. Alla fine dello stesso anno è nominata sovrintendente alle antichità del Piemonte, incarico che ricopre fino a giugno del 1975 quando chiede e ottiene di ritornare alla sovrintendenza di Siracusa, che dirigerà fino al 1979. A fine dello stesso anno, dopo la scissione dell’amministrazione dei beni culturali dell’isola, chiede di rimanere nei ruoli dello Stato e viene nominata sovrintendente archeologo dell’Etruria meridionale. Nel 1989 a seguito di un concorso, diventa professore ordinario di archeologia- metodologia della ricerca archeologica, prestando la sua attività all’università di Cosenza e l’anno dopo all’università della Tuscia dove insegna fino al 1998.

Dal 1979 è redattore per l’epoca antica del “Bollettino d’Arte” . Dal 1989 al 1991 e dal 1993 al 1997 è membro del Comitato di Settore per i Beni Archeologici del Consiglio Nazionale del Ministero per i Beni Culturali (vice presidente dal ‘93 al ‘97). Dal 1987 al 1996 fa parte del Comitato Scientifico della Rassegna di archeologia subacquea di Giardini-Naxos.

Nel corso della sua lunga carriera, ha conseguito diversi premi e riconoscimenti accademici fra cui: Michael Ventris Memorial Award per studi sulla ceramica minoica; socio corrispondente dell’istituto archeologico germanico di Roma; membro nazionale dell’istituto di studi etruschi; membro onorario della British School a Roma; socio corrispondente  della pontificia accademia romana di archeologia; cittadinanza onoraria di Giardini Naxos; socio dell’accademia nazionale dei Lincei.

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