Catania: “Augusto. L’uomo che volle farsi dio”

“Augusto. L’uomo che volle farsi dio”. Appuntamento mercoledì 8 marzo, alle ore 17,30, presso la sala dell’Esedra del teatro antico di Catania, con ingresso da via teatro Greco.

Orazio Licandro terrà una conferenza sulla sacralità della figura dell’imperatore di Roma ossessivamente cercata dal primo di essi: Gaio Giulio Cesare Ottaviano, detto Augusto. La trasformazione della Repubblica in Impero era già presente nella persona di Gaio Giulio Cesare.

L’accentramento dei principali poteri dello Stato in una sola persona era, tuttavia, una implicita rinascita della monarchia, cui qualunque romano sapeva di doversi sottrarre, tale era l’avversione per questa istituzione pur a distanza di secoli dalla cacciata dell’ultimo re di Roma. È noto l’episodio dei Lupercali, durante i quali alcuni tenteranno ripetutamente, ma invano, di porre la corona regale in testa a Cesare, che saggiamente rifiutò, per commettere tuttavia l’errore politico più grande: la dittatura a vita.

 Anche il suo erede, Ottaviano cumulò nella sua persona importanti cariche, ma rifiutò sempre qualunque riferimento formale che potesse ricondursi alla monarchia nel segno della Res publica restituta. Egli, tuttavia, accettò volentieri il titolo di Augustus, passo iniziale di una straordinaria propaganda religiosa grazie alla quale seppe consolidare su base religiosa la sua posizione di Princeps. Fu l’inizio del culto dell’imperatore collante, per secoli, del multiforme universo romano.

Orazio Licandro è professore ordinario di Diritto romano e di Epigrafia e Papirologia giuridica presso l’Università degli studi Magna Græcia di Catanzaro dal 2006, e dal 2010 insegna Epigrafia e Papirologia giuridica presso il Corso di Alta Formazione in Diritto Romano dell’Università degli Studi “La Sapienza” di Roma. Ha studiato a Heidelberg e a Monaco di Baviera ed è impegnato in progetti di ricerca e collaborazioni con importanti università cinesi per il nuovo Codice civile della Repubblica popolare della Cina.

Nel 2016 è stato eletto nel Direttivo nazionale della Società italiana di Storia del diritto di cui è Tesoriere. Autore di 10 monografie, ha pubblicato oltre 50 saggi sulle istituzioni giuridiche e politiche della Roma antica, su riviste internazionali, atti di convegno, raccolte di studi. Dirige il Laboratorio giuridico di Epigrafia, Papirologia e Codicologia ed è Condirettore di Minima Epigraphica et Papyrologica, membro del Comitato di direzione del Bullettino dell’Istituto di Diritto romano ‘Vittoria Scialoja’ dell’Università “La Sapienza” di Roma e componente del Comitato scientifico di Studia et Documenta Historiae et Iuris dell’Università Pontificia Lateranense e di Koinonia. Rivista dell’Associazione di Studi tardoantichi. È stato Deputato nazionale e capogruppo nelle Commissioni parlamentari Antimafia e Affari costituzionali. Attualmente è Assessore alla Cultura del Comune di Catania.

Maria Costanza Lentini è direttore del Polo Regionale di Catania per i Siti Culturali. Formatasi alla Scuola Archeologica Italiana ad Atene, ha iniziato la sua attività a Pompei per poi dirigere alcune fra le più note strutture museali della Sicilia orientale (Villa del Casale, Museo di Gela, Tindari, Parco archeologico di Naxos e Taormina), ed è stata visiting professor presso numerose università italiane e straniere. I suoi interessi si incentrano prevalentemente sulla civiltà greca.

Maria Chiara Ferraù

 

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