Messina: Filippo Arena è il nuovo segretario generale SLP Cisl

É Filippo Arena il nuovo segretario generale provinciale della SLP Cisl poste di Messina. Prende il posto di Gisella Schillaci, che lascia per raggiunto limite di mandati.

Arena, 56 anni, è stato eletto ieri sera nel corso del congresso provinciale della federazione dei lavoratori postali della Cisl che si è tenuto all’Europa Palace Hotel. Succede a Gisella Schillaci che lascia per raggiunto limite di mandati. A collaborare con Filippo Arena nella segreteria provinciale saranno Giuseppe Scarcella e Elisabetta Orifici.

Dopo 12 anni, quindi, Gisella Schillaci cede il timone di una federazione che ha visto, negli ultimi anni, aumentare disagi e problemi sia per i lavoratori dell’azienda poste che per l’utenza. Nella sua relazione introduttiva ai lavori, la Schillaci ha invitato tutti a riscoprire il lato umano dei lavoratori postali, il postino che conosceva tutti, che spesso rappresentava l’amico con cui scambiare qualche parola ogni giorno.

Gisella Schillaci non ha nascosto la sua perplessità sulla deriva “tecnologica” che ha assunto l’azienda nell’espletamento delle sue funzioni base, quelle sociali, quelle del portalettere. Per farlo, nella sua relazione che ha aperto i lavori del congresso provinciale, ha ricordato il caso dell’ufficio postale di Pezzolo “dove poste italiane ha alimentato la cultura dello scarto, che privilegia i dividendi piuttosto che le persone, soprattutto se sono soggetti più deboli della società, quelli che non interessano a nessuno, perché lavorare per il proprio potere non dà voce a nessuno”.

“A Messain – ha ricordato la Schillaci – la riorganizzazione è partita esattamente un anno fa. Una riorganizzazione disorganizzata della città e si è capito subito, dopo un paio di giorni. Abbiamo contestato anche all’unico tavolo di monitoraggio regionale e provinciale che Messina città avrebbe avuto ripercussioni notevoli e così è stato. L’accumulo non era solo della corrispondenza che non si riusciva neanche a comprendere quanta e di chi fosse, ma era direttamente proporzionale ai problemi. Le giacenze sono arrivate alle stelle, i lavoratori sono impazziti e la popolazione si è inferocita”.

Non è andata diversamente in provincia dove “il disastro è diventato generalizzato e possiamo affermare che se qualcosa funziona è solo per l’abnegazione dei lavoratori. Messina, dopo questa “futuristica” progettazione, rimane comunque carente di personale in ogni settore della corrispondenza, nonostante i tagli di zone di quasi al 40%. L’esodo incentivato è stata la via di salvezza individuata da un numero altissimo di colleghi”.

La Schillaci lascia con proposte concrete per il futuro del settore: “Va chiarita la ripartizione per macrozone perché così non si aiuta il portalettere a compiere il proprio lavoro e si deve accelerare per la sostituzione dei motomezzi con le auto anche in vista dello sviluppo dei pacchi”.

La carenza di personale, però, è al primo posto dei problemi di poste italiane nel territorio messinese. “Sia nel recapito che anche nel settore sportelleria o staff, si registrano gravi mancanze di addetti. Sono stati assunti in regime di part-time centinaia di ragazzi, 120 nella filiale 1 e 80 nella filiale2. Non sono numeri, sono persone che vivono a metà e che hanno il doppio dei problemi. Persone che devono costantemente fare i conti per vivere, che hanno famiglie o che non possono formarsene una perché non hanno uno stipendio adeguato”.

Secondo il neo segretario Filippo Arena, “la prima cosa da fare sarà contrastare la privatizzazione di Poste italiane e mettere a posto il settore del recapito. Passaggio a full time di tanti giovani che potranno così avere un futuro certo. Dobbiamo rimetterci al tavolo con l’azienda per tornare alle vecchie condizioni, quelle prima di un accordo che ha distrutto il servizio”.

Maria Chiara Ferraù

 

Commenti
Caricamento...

Utilizzando il sito, accetti l'utilizzo dei cookie da parte nostra. maggiori informazioni

Questo sito utilizza i cookie per fornire la migliore esperienza di navigazione possibile. Continuando a utilizzare questo sito senza modificare le impostazioni dei cookie o cliccando su "Accetta" permetti il loro utilizzo.

Chiudi