Mascalucia (Ct): controlli mirati alla tutela della salute

Due esercizi commerciali di Mascalucia, nel catanese, sono stati controllati dagli agenti del commissariato Borgo-Ognina, insieme ai veterinari dell’Asp di Gravina.

Il primo controllo è stato effettuato al bar Ottagono di corso San Vito. All’interno di un congelatore è stata rinvenuta una notevole quantità di prodotti surgelati all’origine e contenuti in buste con etichetta e data di scadenza. Da un attento controllo dei menu e del registro degli ingredienti, però, gli alimenti surgelati non erano indicati e non risultavano in nessun documento. In particolare, nella pagina finale del registro degli ingredienti erano elencati alcuni prodotti congelati che però non sono stati ritrovati nei congelatori.

Per questo motivo il titolare è stato indagato per frode nel commercio, mentre gli alimenti, essendo tracciabili e surgelati all’origine, sono stati lasciati nella disponibilità del titolare. In un frigorifero, inoltre, sono stati trovati 2 Kg di calamari surgelati contenuti in una confezione trasparente, priva di etichetta e di cui il titolare non era in grado di indicare la tracciabilità e il prodotto è stato distrutto.

Il personale dell’Asp, inoltre, ha accertato una insufficiente idoneità dei requisiti igienico-strutturali a carico dei servizi igienici riservati al personale, insufficienti condizioni di ordine e pulizia relativamente all’allocazione di utensili e contenitori per alimenti e sporcizia nelle zone sottostanti gli impianti (frigo e zona cottura). Per questo, il personale Asp ha contestato la violazione e lo scarso stato di igiene.

Allo stesso titolare è stato prescritto di eliminare gli utensili e le attrezzature non utilizzate e/o usurate, curare la pulizia nelle zone sottostanti gli impianti frigo e cottura e dovrà presentare all’ufficio veterinario gli attestati di formazione di alcuni dei dipendenti che nell’immediatezza non sono stati esibiti.

Sempre nella giornata di ieri, gli agenti hanno controllato il bar Canadian dove sono state rilevate alcune inadeguatezze che dovranno essere eliminate entro quindici giorni.

Maria Chiara Ferraù

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