Gela (Cl): ottico muore suicida nel suo negozio

Si è tolto la vita impiccandosi nel magazzino del suo negozio. È morto così un ottico di 63 anni di Gela e, dopo l’ennesimo suicidio, ci si interroga se si tratta di una casuale serie di episodi autolesionistici (40 tra suicidi e tentati suicidi nel 2016) o se vi sia un nesso con patologie cerebrali riconducibili all’inquinamento ambientale.

A Gela infatti da 60 anni è attiva l’industria petrolchimica. Uno studio sull’incidenza specifica di questo fenomeno non è stati mai effettuato nell’area gelese dove due campagne di ricerca dell’arsenico nel sangue e nelle urine, finanziate da Cnr e Regione hanno permesso di accertare la presenza dell’arsenico sul 25% di un campione di 500 persone tra Gela, Butera e Niscemi.

L’arsenico pericoloso è quello organico riscontrato sul 27% di 250 persone selezionate nello stesso campione. “Un sociologo – spiega il sociologo Angelo  Margiotta del centro di salute mentale di Gela all’Ansa – può decidere di suicidarsi per mille motivi, indipendentemente dal danno biologico che i metalli pesanti possono aver causato al suo cervello”. (fonte Ansa)

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