Messina: rapinatori seriali e violenti arrestati dalla polizia

Tra settembre 2016 e gennaio 2017 avevano messo a segno rapine in cinque esercizi commerciali di Messina. Oggi gli agenti della polizia di Stato di Messina hanno arrestato quattro rapinatori seriali e violenti. Si tratta di SAlvatore Di Paola, 28 anni; Antonino Mangano, 34 anni; Andrea Giacalone, 30 anni e Vincenzo Nunnari, 59 anni, tutti pregiudicati.

Dovranno rispondere, a vario titolo, di rapina aggravata, detenzione e porto abusivo d’arma da fuoco, sequestro di persona, favoreggiamento personale e ricettazione. Le indagini erano state avviate al primo settembre quando i rapinatori presero di mira una gioielleria del viale SAn Martino, assaltata in pieno giorno, intorno alle 13.00.

Quella volta i rapinatori racimolarono un bottino di più di 50 mila euro. I criminali costrinsero le dipendenti dell’esercizio commerciale ad aprire le vetrine afferrandole per il collo. Rastrellarono poi velocemente i preziosi e scapparono.

Il 13 dicembre il gruppo colpì una macelleria e una rivendita di tabacchi in corso Cavour. La seconda, venti minuti dopo, in piazza SAn Clemente. Circa 7 mila euro vennero racimolati dai ladri insieme ad altri valori, un portafogli griffato, carte di credito e tagliandi per il parcheggio in città. I rapinatori in quell’occasione utilizzarono un’arma, una pistola con una canna sporgente ed evidente, ripresa dalle telecamere di videosorveglianza e trovata dai poliziotti dopo il quarto colpo, lo scorso 29 dicembre, ai danni di un’agenzia assicurativa.

Una Bernardelli semiautomatica calibro 7,65 con matricola abrasa che uno dei malviventi aveva perso durante la fuga, insieme ad una scarpa. La pistola aveva cinque cartucce in canna, pronta a fare fuoco. I malviventi la puntarono contro i  dipendenti dell’agenzia di assicurazioni, minacciando di usarla dicendo: “perché noi in Romania facciamo così”. Più volte i criminali raggiunti da ordinanza si sono spacciati per i cittadini romeni, ostentando un accento straniero e ripetendo, più volte, durante le rapine, di esserlo.

Invece non erano romeni. Durante le indagini i poliziotti hanno rilevato un altro dettaglio importante che i rapinatori sceglievano in base al colore che avrebbe portato più o meno male al buon esito del colpo.  L’ultima rapina è stata perpetrata dagli odierni arrestati il 12 gennaio scorso intorno alle 19.00. Si è trattato della rapina più violenta ai danni di Messinsado.

I dipendenti sono stati minacciati con coltelli, spinti a terra e rapinati di tutto (borsa ,preziosi, cellulari, orologio), razziati dopo aver preso il contenuto della cassaforte, circa 900 euro in tutto. Sono stati rinchiusi dentro il  bagno dell’ufficio da cui sono riusciti a dare l’allarme.

Grazie al lavoro di indagine dei poliziotti, gli autori delle cinque rapine sono ora in carcere. Una quinta persona raggiunta oggi da misura cautelare agli arresti domiciliari è latitante e attivamente ricercata dalle forze di polizia.

Maria Chiara Ferraù

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