Imu, Tari, Irpef, pubblicità, canone idrico alle stelle al comune di Tortorici. I cittadini da qualche anno ormai si vedono applicare le massime imposte comunali, ma questo non è bastato all’ente per evitare il dissesto che è arrivato, lento ed inesorabile a pochi mesi dalla fine del 2016. Il consiglio comunale, riunitosi nell’aula Giovanni Paolo II, ha confermato anche per il prossimo anno le aliquote massime dell’addizionale comunale Irpef e per la pubblicità.
Rinviata invece la discussione sul canone idrico e sulla tassa per gli usi civici dei terreni comunali. Per il canone idrico dall’amministrazione era arrivata la proposta di far iniziare il pagamento a partire dal primo metro cubo di consumo, e non dopo i primi 300 metri cubi che, fino ad oggi, rientrano ancora nel canone. Una proposta che, però, non era chiara e la votazione della delibera è stata rinviata in attesa di una valutazione più precisa della vicenda. Rinviata anche la discussione in merito alle tariffe per uso civico.
Nel corso del consiglio non si è parlato, invece, della tassa dei rifiuti solidi urbani. Tassa che, però, continua a preoccupare i cittadini. Negli anni in cui il servizio di raccolta e smaltimento rifiuti era gestito dall’Ato Me1, l’amministrazione comunale aveva inviato una lettera ai cittadini con l’avviso di pagamento e allegato bollettino per il pagamento della Tarsu. Oggi, invece, dall’Ato Messina 1 continuano ad arrivare intimazioni di pagamento agli oricensi che si erano attenuti alle disposizioni dell’amministrazione. In particolare, l’Ente richiede il pagamento della Tia per gli anni dal 2010 al 2012. I cittadini di Tortorici, però, avevano pagato e i soldi erano finiti dritti nelle casse del Comune. E oggi sono costretti a rivolgersi ai loro legali di fiducia per dirimere la questione perché loro, quei soldi richiesti, li avevano sborsati. Adesso dovranno farlo per la seconda volta? Come dire: al danno si aggiunge la beffa. In merito l’amministrazione comunale di Tortorici sta inviando comunicazioni all’Ato dicendo che era stata pagata già la tariffa per i rifiuti e che la società d’ambito non ha motivo di chiedere ai cittadini ulteriori pagamenti.
Nel corso del consiglio, inoltre, è stato affrontato, a margine, il problema del trasporto degli alunni, in particolare degli studenti che frequentano le scuole superiori fuori Tortorici, i cui genitori dovranno pagare il 100% del costo dell’abbonamento mensile. “Il problema va risolto – ha dichiarato la consigliera di minoranza, Rosita Paterniti Barbino – anche perché la Regione invia i finanziamenti per il trasporto degli studenti e le famiglie non riescono a pagare quasi 200 euro al mese a figlio”. Dal canto suo il presidente del consiglio Nunzio Reale ha assicurato che l’amministrazione si sta attivando per cercare di risolvere la vicenda.
Maria Chiara Ferraù