Mineo (Ct): lotta contro il femminicidio, seminario e workshop

Un seminario e un workshop per la lotta contro il femminicidio si svolgeranno domani a Mineo nel catanese. Un appuntamento organizzato in collaborazione con il circolo Mcl Don Rosario Pepe e l’associazione la città felice onlus.

A partire dalle 9.30 al circolo di cultura Luigi Capuana si svolgerà un laboratorio con la partecipazione degli studenti dell’istituto Carlo Alberto Dalla Chiesa della sede di Mineo, in cui dopo i saluti istituzionali, sarà presentato il progetto Giovani per l’inclusione.

Seguirà la proiezione del film “La moglie più bella” di Damiano Damiani, ispirato alla vicenda di Franca Viola, la prima donna italiana che riuscì ad opporsi al matrimonio riparatore, evento che cambiò la storia anche nel nostro codice penale.

Si proseguirà con gli interventi di Lidia Strazzuso, consulente legale del progetto che interverrà sul tema “la violenza di genere: l’attuale sistema di tutela penale alla luce dei più recenti interventi legislativi” e poi Irene Caliri, psicologa del progetto che affronterà il tema de “la violenza come fenomeno transculturale” e Santina Lazzara, assistente sociale all’interno dei progetti Sprar, parlerà della disuguaglianza di genere: da madre terra a madre strega”.

“Puntare ai giovani e agli studenti delle scuole superiori è fondamentale al fine di creare una coscienza civile trattando quei temi fondamentali, tra i quali legalità, a cui il femminicidio inevitabilmente si intreccia” sottolinea il presidente di terre del verismo, Daniele Cultrona.

Nel pomeriggio alle 17.00, invece, la sede de “la città felice onlus” ospiterà un workshop sul tema della lotta contro il femminicidio. In particolare, dopo i saluti di Paolo Ragusa, presidente del circolo Mcl Don Rosario Pepe di Mineo, Caterina Sivillica, referente del servizio, presenterà lo “sportello famiglia”, uno spazio aperto ai nucleo familiari ogni giovedì dalle 16.00 alle 18.00 dove alcuni professionisti volontari, quali avvocato, psicologo e assistente sociale potranno fronteggiare alcune esigenze individuali laddove sussista una criticità familiare, sociale, psicologica o legale.

“Dare spazio a due eventi di cui uno rivolto alle scuole e uno alle famiglie, proprio in occasione della Giornata Mondiale contro la violenza sulle donne, ci è parso un modo importante per dare una impronta, visto l’impegno sul territorio che il progetto “Giovani per l’Inclusione” ci sta dando modo di dimostrare, mettendo in atto tutte quelle misure necessarie per far emergere le tematiche della legalità e dell’interculturalità” sottolinea Adelina Strano, Presidente dell’Associazione Giovani per i Giovani.

Maria Chiara Ferraù

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