Catania: “progetto Colombo” anti cyber bullismo

Da diversi anni la polizia di Stato svolge una vasta ed intensa campagna d’informazione, nelle scuole di primo e secondo grado, diretta ad educare i giovani alla legalità e, in epoca più recente, a prevenire i fenomeni di bullismo e cyberbullismo.

Tramite il progetto Colombo: alla scoperta della rete, la polizia postale e delle comunicazioni di Catania ha già incontrato migliaia di studenti. Soltanto nello scorso anno scolastico i suoi uomini hanno tenuto incontri in 92 istituti scolastici della provincia etnea, per un totale di 11.500 alunni, 900 insegnanti e 350 genitori.

Senza dimenticare le campagne nazionali contro il cyberbullismo e per illustrare i rischi sul web che hanno fatto tappa anche a Catania con una vita da social e unaparolaeunbacio.

Impegno della polizia è rendere la rete sempre più sicura per evitare che il dilagante fenomeno del cyber bullismo e di tutte le varie forme di prevaricazione connesse ad un uso distorto della rete, possano costituire reali e costanti minacce soprattutto per i più piccoli. Fondamentale è il raccordo con l’ufficio scolastico provinciale.

D’intesa con il direttore dell’ufficio scolastico provinciale di Catania, quest’anno la polizia di Stato, oltre ad incontrare gli studenti, avvierà apposite attività formative dirette ai docenti, per realizzare una più efficace azione preventiva in seno ad ogni singolo istituto. “Formare i formatori” sulle tematiche attuali della legalità in rete sarà questo l’obiettivo di prossima realizzazione.

Altri sono i progetti realizzati dalla Questura di Catania presso le scuole come quello di “Palatucci” e “A scuola con la Polizia di stato”. Il primo in occasione della giornata della memoria celebrata ogni anno il 27 gennaio ha la finalità di parlare ai giovani di ciò che avvenuto, del significato di olocausto e shoah e di coloro che come il Commissario Giovanni Palatucci si sono prodigati per gli altri fino all’estremo sacrificio. Un momento di riflessione anche sulle discriminazioni razziali nelle forme più attuali. E’ certamente uno dei messaggi più significativi che la nostra generazione può lasciare alle generazioni future.

Il secondo progetto si propone di: rafforzare e consolidare negli studenti il senso della giustizia e il rispetto della legalità e accrescere la fiducia degli studenti nelle Istituzioni, in particolare nelle Forze dell’Ordine, stimolandone il rispetto e la collaborazione. Gli obiettivi specifici sono: prevenire e contrastare i comportamenti antisociali e, in particolare, il fenomeno del bullismo nelle scuole, tramite l’informazione e la consapevolezza delle problematiche a esso connesse; condividere il concetto di legalità e di rispetto nei confronti “dell’altro” e della società; migliorare le relazioni tra i compagni e, di riflesso, il clima scolastico.

Questi progetti assumono tutti una valenza maggiore con riferimento particolare alle scuole ubicate nei cosiddetti quartieri a rischio in cui è importante fidelizzare gli alunni alle forze dell’ordine offrendo loro una prospettiva di legalità se spesso gli viene negata.

Al di fuori delle scuole è costante poi l’intervento realizzato dalla Polizia attraverso una mirata attività di prevenzione. Specie nei fine settimana, nel centro storico, nelle zone adiacenti la “Villa Bellini”, luogo di ritrovo di molti ragazzini, pattuglie del Reparto a Cavallo e forze dell’ordine assicurano un costante presidio dei luoghi.

A questi si affiancano anche i volantari dell’A.N.P.S. (associazione di polizia) pronti a segnalare rapidamente qualsiasi situazione di rilievo.

 

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