Capo d’Orlando (Me): l’ex deputato Massimo Romagnali condannato a 4 anni negli USA

L’ex deputato di Forza Italia, Massimo Romagnoli, originario di Capo d’Orlando (Me), è stato condannato a quattro anni di reclusione negli Stati Uniti per traffico internazionale di armi.

L’imprenditore orlandino arrestato in Montenegro a dicembre del 2014 insieme a due cittadini romeni, aveva provato a vendere armi per un valore di 15 milioni di dollari a informatori della Dea sotto copertura che fingevano di essere ribelli della FARC, le forze armate rivoluzionarie della Colombia. Ha rischiato sedici anni di reclusione, ma il procuratore gli ha riconosciuto la cooperazione con le autorità e soprattutto di aver accettato di testimoniare contro Virgilio Flavio Georgescu, principale imputato di traffico di armi internazionali.

“Non è una cosa facile quella di mettersi a rischio e cooperare con la giustizia contro gli altri” ha dichiarato il giudice nel corso dell’udienza dello scorso giovedì. Romagnoli, in tribunale, indossando abiti da detenuto, si è detto ingenuo sottolineando di non aver considerato le conseguenze nel farsi coinvolgere nell’operazione di vendita di armi ad un gruppo che gli Stati Uniti considerano terroristico come le Farc colombiane.

“Mi dispiace e mi scuso con la corte per le mie azioni” ha dichiarato Romagnoli nel corso dell’udienza, ottenendo così il beneficio di un importante sconto di pena e l’accreditamento dei 20 mesi già scontati come riduzione rispetto ai quattro anni rimediati. A Romagnoli rimangono altri 27 mesi da scontare che potrebbero essere ulteriormente ridotti grazie a qualche altro beneficio di legge.

Maria Chiara Ferraù

 

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