Una signora di Ragusa che si era vista recapitare due bollette di conguaglio della luce per un totale di 24.000 euro, ne ha risparmiati 18 mila. A nulla erano valsi i tentativi di richiedere la rettifica. La società continuava a sostenere che le somme, a partire dal 2009, erano dovute.
Grazie all’intervento dell’avvocato Samantha Nicosia, responsabile dello sportello confconsumatori di Ragusa e dell’avvocato Carmen Agnello, incaricato della Confonsumatori, si è definita la controversia in modo positivo.
È stato chiamato a chiarire le anomalie della fatturazione anche il distributore di zona ed è emerso che i consumi di energia elettrica non erano stati distribuiti uniformemente nel periodo e quindi era necessario un ricalcolo.
È stato proposto l’annullamento delle somme richieste relative ad oltre 5 anni prima, perché ormai cadute in prescrizione. Il risultato è stato un verbale di conciliazione di 6.000 euro pagabili in 60 rate mensili senza interessi.
“Non allarmatevi quando vi trovate di fronte a bollette anomale” ha dichiarato l’avvocato Nicosia, “prima di pagare è necessario analizzare bene la fattura e ricevere le dovute spiegazioni e i chiarimenti da parte della società fornitrice dell’energia elettrica o del gas”.
“L’esito favorevole del caso ragusano invita a richiedere l’assistenza della Confconsumatori prima di piegarsi alle richieste, a volte indebite, delle società fornitrici di energia e gas – ha dichiarato l’avvocato Agnello”.