Catania: il nuovo libro di Giovanni Iozzia al palazzo della cultura

Sarà presentato giovedì 26 maggio alle 17.00 al palazzo della cultura di Catania il nuovo libro dello scrittore e giornalista Giovanni IOzzia, “Il mistero dell’Alcorano”. Si tratta di un atto di amore verso Catania.

“Una storia di amore e passione verso la città di Catania, bellissima e ricca, non meno di altre città più grandi e più famose. Eppure – dichiara lo stesso autore – mai raccontata come si deve perché, ed è difetto dei catanesi, si ha la pessima abitudine di denigrarci da soli. La non cultura che ha dominato in questi ultimi anni ha fatto il resto”.

Il 26 maggio sarà un’occasione per Iozzia per parlare della città, del perché chi viene da fuori resta ammirato e meravigliato di ciò che trova, del perché i catanesi non ne sappiano apprezzare le caratteristiche.

Ma come raccontare Catania senza che una storia si trasformi in una guida turistica?  Se lo è chiesto lo stesso Giovanni Iozzia che ha preso in prestito, per trovare la soluzione, un’idea di Chesterton – quello dei racconti di Padre Brown – che un giorno guardando l’insegna di un Coffee-room l’ha letta al contrario e fatta diventare “Mooreeffoc”, una parola immaginaria che improvvisamente fa diventare ciò che è conosciuto qualcosa di diverso.

La fantasia creativa, dal momento che tenta soprattutto di fare qualcos’altro (qualcosa di nuovo), è capace di aprire il vostro forziere e di farne volare via tutte le cose racchiusevi, come uccelli di una gabbia. Le gemme si trasformano tutte in fiori e fiamme, e vi accorgete allora tutto ciò che avevate (o sapevate) era pericoloso e dotato di poteri, nient’affatto saldamente impastoiato, si anzi libero e selvaggio; e tanto poco vostro quanto quelle cose non erano voi stessi”, commentò John Ronald Reul Tolkien e le sue parole rendono perfettamente l’idea della concezione con la quale è stata elaborata questa storia.

Una vicenda, quella legata all’Alcorano, vera e verosimile, possibile e credibile, che però potrebbe essere frutto di una concatenazione errata o volutamente errata; oppure essere genuina e dunque misteriosa, persino sinistra. La base del racconto è assolutamente reale. Questo è importante. Lo svolgimento potrebbe esserlo ma non è certo. Inoltre, in questo lavoro ha perfettamente funzionato il concetto di “sincronicità” elaborato da Colin Wilson. E ciò, in verità, è molto inquietante.

Giovanni Iozzia è nato e cresciuto a Catania. Giornalista professionista. Laureato in Filosofia con una tesi di Estetica sul Medioevo fantastico nella letteratura contemporanea. Ha iniziato la sua attività giornalistica con il quotidiano “La Sicilia” nell’ormai lontano 1983 proseguendo con il quotidiano del pomeriggio “Espresso Sera”. Ha collaborato con numerosi giornali, anche nazionali. e con diverse emittenti locali. E’ stato addetto stampa e portavoce di diversi e importanti uomini politici. Ha già pubblicato una storia sulla recente politica catanese “L’Estate di Catania” e una serie di saggi minori di letteratura fantastica e di comunicazione politica.

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