Dopo il nuovo sequestro di un milione di euro in un conto svizzero riconducibile all’ex presidente della Wind jet, Pulvirenti chiarisce la sua posizione.
I suoi difensori, in una nota stampa, parlano di “somme legittimamente detenute in Svizzera” dal loro assistito. Gli avvocati precisano che le notizie si riferiscono ad una contestazione già formulata dai pubblici ministeri che Pulvirenti ha contribuito a chiarire nel corso dell’interrogatorio.