Siracusa: Asacom, le cooperative chiedono aiuto al Prefetto

Le cooperative sociali che erogano il servizio Asacom di assistenza all’autonomia e alla comunicazione per gli alunni diversamente abili che frequentano gli istituti scolastici superiori della provincia di Siracusa, giunte al collasso per i mancati pagamenti da novembre 2014 ad oggi.

Il servizio viene realizzato in convenzione con il libero consorzio comunale – ex provincia regionale – che rimane insolvente da novembre 2014, nonostante i numerosi solleciti. Le cooperative continuano ad erogare il servizio ogni giorno facendosi carico del pagamento del personale e dei doveri fiscali per non perdere lo status di partecipazione alle gare o agli accreditamenti, provinciali, comunali e regionali.

Oggi tutte le cooperative afferenti alle centrali cooperative di Confcooperative, Agci e Lega del territorio di Siracusa, sono giunte al collasso. È stato effettuato un incontro con il prefetto di Siracusa, Armando Gradone, a cui hanno partecipato i rappresentanti di tutte le parti in causa, tra coloro che erogano il servizio e coloro che ne usufruiscono, quali il presidente Confcooperative Sicilia-area territoriale Siracusa, Enzo Rindinella, il presidente Agci Franco Spinoso e la presidente del Coprodis, Lisa Rubino.

“A tutt’oggi – spiega Enzo Rindinella, presidente Confcooperative Sicilia area territoriale Siracusa – le cooperative stanno prestando la propria opera professionale senza una copertura contrattuale, rischiando responsabilità penali ed amministrative in caso di incidenti, mantenendo il servizio a vantaggio oggettivo degli utenti bisognosi del loro supporto. La situazione debitoria è diventata insostenibile e deve trovare una soluzione immediata”.

Anche Franco Spinoso, presidente dell’associazione generale delle cooperative, ha condiviso e rafforzato lo stato di assoluta difficoltà del settore sociale della cooperazione. “Malgrado ciò – aggiunge Lisa Rubino- presidente del COPRODIS – le cooperative hanno continuato ad erogare il servizio soprattutto per non creare disagi ai beneficiari finali, permettendo con il proprio sacrificio di non emarginare coloro che hanno già uno svantaggio, oltre che psichico-fisico anche sociale. Riconosciamo il sacrificio e l’abnegazione allo svolgimento del proprio dovere degli operatori delle cooperative anche in una situazione drammatica.”

L’incontro con il Prefetto di Siracusa si é concluso con un impegno dello stesso a sollecitare una soluzione operativa che possa essere conciliante tra le parti coinvolte con l’obiettivo di scongiurare la sospensione del servizio, che, già alcune cooperative intendono adottare, come unica via d’uscita.

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