Catania: bufera su Wind jet, arrestato il presidente Pulvirenti

Il presidente e l’amministratore delegato di Wind Jet Spa, Antonino Pulvirenti e Stefano Rantuccio, sono stati arrestati questa mattina a Catania dagli agenti della guardia di finanza per il reato di bancarotta fraudolenta. L’inchiesta è stata condotta dalla procura etnea e dal procuratore Michelangelo Patanè.

Le indagini, denominate Icaro, già rese note nel luglio scorso, vedono indagate 14 persone per bancarotta fraudolenta per il dissesto di Wind jet, la società ammessa alla procedura di concordato preventivo con un passivo di oltre 238 milioni di euro.

La compagnia low cost sospese i voli per problemi finanziari il 12 agosto del 2012 lasciando a piedi migliaia di passeggeri che avevano già acquistato i biglietti e lasciò senza lavoro circa 500 dipendenti che firmarono la cassa integrazione a tempo indeterminato. Il 19 ottobre dell’anno successivo si scongiurò il fallimento della compagnia che ha ottenuto il 92% di sì dai creditori.

Secondo l’accusa, le perdite della compagnia sarebbero state occultate nel bilancio con una operazione di valorizzazione del marchio WJ consistita nella cessione del marchio in favore della Meridi spa per 10 milioni di euro.

Il giudice per le indagini preliminari del tribunale di Catania, oltre all’arresto di Pulvirenti e Rantuccio, ha disposto il divieto temporaneo di esercitare attività professionali ed imprenditoriali per Angelo Agatino Vitaliti, componente del consiglio di amministrazione di Wind Jet, per Vincenzo Patti e Paola Santagati, rispettivamente residente nel collegio sindacale e commercialista della stessa compagnia aerea.

Le fiamme gialle stanno eseguendo il sequestro preventivo di beni per diversi milioni di euro nei confronti dei principali indagati dell’inchiesta Icaro, anche su conti individuati in Svizzera attraverso rogatorie internazionali.

In particolare, gli indagati sono, oltre a Pulvirenti e Rantuccio, finiti ai domiciliari; Angelo VItaliti, Vincenzo Patti e Paola Santagati. Sequestro preventivo di somme per: Gianni Cominu, maintenence PG di Wind Jet; Giuseppe d’Amico, engineering manager della società; Biagio Rantuccio, fratello di Stefano, destinatario di somme di denaro sul proprio conto corrente; Marko Dadic, managing director di Dale aviation ltd; Gregoire Lebigot, amministratore della Jmv aviation sarl; Karl Rickard, vice presidente della Jmv aviation sarl. Indagati a piede libero Sarah Patti, componente del collegio sindacale di Wind Jet; Gianmarco Abbadessa, componente del collegio sindacale della compagnia aerea; Luciano DI Fazio, senior partner di Emintad Italy, società di consulenza strategica; Gianluca Cedro, anche lui senior partner della Emintad e Giulio Marchetti, associate partner della società di revisione Bompani Audit srl.

Maria Chiara Ferraù

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