Palermo: “Turi Marionetta”, una storia tra pupi, pupari e cantastorie

E’ in scena fino al 24 gennaio prossimo alle 10.30 nella sala Strehler del teatro Biondo di Palermo, lo spettacolo Turi marionetta, scritto, diretto ed interpretato da Savì Manna e prodotto da Leggende Metropolitane con le scene e le luci di Salvo Pappalardo e le marionette di Cartura.

Si tratta di un appuntamento inserito nella rassegna di teatro per ragazzi Biondofamiliare. È un racconto affascinante su una storia fatta di marionette, pupi, pupari e cantastorie. In un atto unico è ripercorsa la storia delle marionette. Un omaggio anche alla grande tradizione siciliana dell’Opera dei pupi.

Non è uno spettacolo didattico, ma una divertente piéce venata di amarezza. Uno spettacolo poetico, ironico e intenso che restituisce allo spettatore suggestioni lontane. Il protagonista è il nonno del professore Salvatore Barone, detto Turi Marionetta perché illuminato docente universitario famoso in tutto il mondo per i suoi seminari sulle marionette.

Utilizzando le tecniche del cunto e del teatro delle ombre, Savì Manna si cimenta nel ruolo di un arzillo anziano che ripercorre la storia delle marionette, dalla preistoria ai giorni nostri.

Lo spettatore riscopre così un passato lontano, dal sapore di favola o leggenda, ricco di visioni ed imprese eroiche. II testo, alternando l’italiano al dialetto, valorizza la molteplicità dei registri linguistici del catanese. A dare ritmo allo spettacolo anche la Rapsodia di una marionetta composta dallo stesso Savì Manna.

Turi Marionetta ha vinto il Premio Vernacolo al concorso “La riviera dei Monologhi” 2015 curato del Teatro Helios di Bordighera.  

Repliche fino al 24 gennaio, tutte le mattine alle ore 10.30.

Info e prenotazioni: 091 7434301 – 091 7434302.

Savì Manna è attore, drammaturgo e regista catanese. Ha cominciato il suo percorso artistico con la compagnia di artisti di strada I Baternù. Per anni ha collaborato con la Bottega Cartura, con la quasle ha prodotto e realizzato diversi spettacoli di teatro di figura. Al 2005 risale l’incontro con il drammaturgo, regista e attore Carmelo Vassallo, col quale mette in scena Donna Nedda e Lupo.

Nel 2012 ha scritto e diretto la trilogia Importante, molto importante, sull’incomunicabilità tra uomo e donna. Diretto dalla regista Alessandra Pescetta, il primo capitolo della trilogia è diventato un corto cinematografico premiato in alcuni festival internazionali. Nel 2014 ha interpretato Ulisse in Ogni qualvolta levo gli occhi da un libro di Claudio Collovà, che ha debuttato alle Orestiadi di Gibellina. Del 2015 è il monologo Patrizzia, la vera storia di una sensation seeker.

Maria Chiara Ferraù

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