Catania: operazione antimafia Bulldog, 16 arresti

Sedici persone sono state arrestate questa mattina dagli agenti della polizia di Stato di Catania impegnati nell’operazione denominata Bulldog. Su disposizione del gip del tribunale di Catania le manette sono scattate ai polsi di diversi pregiudicati tutti ritenuti responsabili di associazione per delinquere di stampo mafioso appartenenti alla famiglia mafiosa Santapaola-Ercolano. Gli arrestati dovranno rispondere anche di intestazione fittizia di beni e furti con l’aggravante di aver commesso i reati per agevolare l’organizzazione mafiosa.

I provvedimenti hanno raggiunto: Roberto Vacante, 53 anni; Santo Patanè, 47 anni; Salvatore Caruso, 61 anni; Salvatore Di Bella, 49 anni; Giuseppe Massimiliano Caruso, 35 anni che andranno in carcere.

Domiciliari per Francesco Russo detto Ciccio, 43 anni; Danilo Di Maria, 46 anni; Giuseppe Celestino Vacante detto Pino, 56 anni.

Obbligo di dimora con obbligo di firma giornaliero sono stati disposti, invece, per Irene Grazia Santapaola, (moglie di Vacante), 42 anni; Mario Aversa, 44 anni; Maria Santonocito, 66 anni; Pietro Musumeci, 51 anni.

Obbligo di firma giornaliero per Giuseppe Caruso, 35 anni; Nunzio Di Mauro, 49 anni; Nunzio Giarrusso, 46 anni e Pietro Augusto Bellino, 45 anni.

Le indagini sono state condotte dalla squadra mobile coordinata dalla locale Dda fra novembre del 2012 e luglio del 2014 nei confronti della famiglia SAntapaola-Ercolano che ha evidenziato il ruolo centrale rivestito da Roberto Vacante, personaggio di spicco della famiglia mafiosa. In particolare il gruppo criminale operava nel settore del riciclaggio.

Le indagini hanno evidenziato il fenomeno del recupero crediti, cioè quella nuova forma di criminalità che prevede il ricorso da parte del privato creditore a persone terze di rinomata caratura criminale in luogo delle vie lecite. Un’attività che occupava un posto di rilievo nelle attività illecite condotte dal gruppo capeggiato da Vacante.

In via preventiva sono stati confiscati anche beni aziendali riconducibili agli indagati. In particolare, sotto confisca sono finite quote della società Sportitalia di Santapaola Grazia Irene; quote della Parking car srl società intestata a Giuseppe Massimo Caruso, un’area di parcheggio con annesso autolavaggio nei pressi della Sportitalia in via Santa Sofia. Confiscate anche quote dell’impresa individuale GIarrusso catering di Nunzio Giarrusso, una rosticceria girarrosto in via Renato IMbriani; quote della Satin blu srl in via Principe Nicola, società titolare di un lido con annesso bar e ristorante di Riposto. Nel mirino delle indagini anche la società the bull dog camp società cooperativa (da qui il nome dell’operazione), impegnata nella costruzione di un impianto di campi di calcetto a NEsima.

Sotto confisca preventiva ancora quote della società Tiare srl con sede a San Gregorio di Catania, titolare di un centro estetico attualmente chiuso; ramo d’azienda destinato alla gestione del ristorante L’oste di Tremestieri di Tremestieri Etneo, unità della società commerciale La Rena rent car intestata ai fratelli Giuseppe e Salvatore Caruso.

Nell’illecito sistema delle intestazioni fittizie di beni risultano indagate altre nove persone per le quali il giudice per le indagini preliminari di Catania ha riconosciuto i gravi indizi di colpevolezza. Nelle prossime ore saranno notificati gli avvisi di conclusione delle indagini preliminari.

Maria Chiara Ferraù

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