San Fratello (Me): allevatori denunciati per maltrattamento di animali
Operazione degli agenti della polizia di Stato di Sant’Agata di Militello nel territorio di San Fratello nel messinese. Qui sono stati denunciate 5 persone. I reati contestati vanno dalla detenzione abusiva di armi e munizioni alla ricettazione, macellazione clandestina e maltrattamento di animali. Inoltre alcuni dei denunciati devono rispondere di esercizio abusivo della professione di veterinario e detenzione e somministrazione di farmaci scaduti o guasti agli animali destinati all’alimentazione.
I poliziotti hanno sequestrato flaconi di antiparassitario per bovini ed ovo caprini privi di prescrizione medica ed altre attrezzature necessarie per la somministrazione di terapie tra cui siringhe, aghi e provette per i prelievi di sangue.
Negli allevamenti controllati sono stati trovati dei boli endoruminali generalmente utilizzati per l’identificazione elettronica nei bovini e per legge ritirati dal veterinario che ha eseguito la macellazione. È emerso che tali boli risultavano inseriti in bovini già macellati al mattatoio di Avellino ed erano dunque detenuti illecitamente.
Sono state inoltre trovate e sequestrate attrezzature utilizzate per la macellazione clandestina e per falsificare l’identità anagrafica e sanitaria degli animali.
Nelle abitazioni perquisite sono stati rinvenuti diversi proiettili calibro 12 e 16 utilizzati per la caccia illegale ai cinghiali, nonché altri tipi di munizioni. Su tale ritrovamento saranno svolti ulteriori approfondimenti dopo la spedizione di alcune buste intimidatorie indirizzate tempo fa al commissariato di Sant’Agata di Militello, all’Ente parco dei Nebrodi e alle guardie zoofile di Pettineo.
Nel corso dell’operazione sono state elevate sanzioni anche in materia di tutela dell’ambiente con l’applicazione delle nuove procedure sui crimini ambientali visto il rinvenimento di decine di batterie al piombo depositate sul suolo e utilizzate come accumulatori di impianti fotovoltaici in disuso.
Maria Chiara Ferraù