Catania: arrestato il latitante responsabile dell’omicidio Pappalardo

Era stato l’esecutore materiale dell’omicidio di Massimo Pappalardo, trentaduenne di Valverde a Catania, ucciso l’otto marzo scorso a Paternò nel catanese. Oggi i carabinieri di Paternò con il coordinamento della direzione centrale di polizia criminale di Roma e il collaterale organo di collegamento presso l’ambasciata italiana di Parigi, ha localizzato l’uomo a pochi chilometri da Parigi. Sono così scattate le manette ai polsi di Ignazio Sciurello, 45 anni, ricercato per l’omicidio del giovane ristoratore, nonché di occultamento e distruzione del cadavere oltre al porto e detenzione illegale di arma da fuoco.

Le complesse indagini condotte dai carabinieri di Paternò con l’ausilio di sofisticate tecnologie, hanno permesso di individuare sia gli autori dell’omicidio che le modalità di commissione. Decreto di fermo anche per Giuseppe Ignazio Sciurello, 54 anni, pregiudicato, fratello di Ignazio e per Massimo Distefano, 41 anni, anche lui pregiudicato.

Gli ultimi due sono stati condotti nel carcere di Catania piazza Lanza. Ignazio Sciurello all’epoca dei fatti, sottoposto agli arresti domiciliari per altri reati, sentendosi braccato si è reso irreperibile dandosi poi alla latitanza.

Le indagini lo hanno rintracciato in Francia e così nei suoi confronti è stato emesso un mandato di arresto europeo. L’attività connessa ha consentito di far luce sulla squadra di fiancheggiatori del latitante che si occupava di vitto, alloggio e mantenimento dei rapporti telefonici con i familiari. Sciurello è stato sorpreso in un ristorante della cittadina francese. Alla vista degli agenti non ha opposto resistenza e in accento siciliano ha avvisato di non conoscere il francese, esibendo una carta d’identità risultata poi contraffatta. La latitanza di Sciurello durava dallo scorso mese di aprile.

Maria Chiara Ferraù