Messina: le foto di Valentina Salvini al centro Camelot

Appuntamenti con la cultura a Messina domani giovedì 10 settembre alle ore 18, nel salone dei Cavalieri del Centro Diurno “Camelot” sito nella Cittadella Sanitaria del Mandalari ASP 5, si svolgerà l’inaugurazione della mostra fotografica della dott.ssa Valentina Salvini “Storie d’Anima tra Nevrosi e Psicosi”.

L’evento culturale è stato inserito nel progettoMinerva“,  del Centro Camelot diretto dal dott. Matteo Allone, che introdurrà i lavori. 

La Salvini, totalmente autodidatta e refrattaria per costituzione a qualsiasi apprendimento di tecnica, ha dichiarato:  “La mostra fotografica “Storie d’Anima” narra le vicende di uomini reali e di proiezioni della mia fantasia; gli scatti sono stati realizzati all’interno dell’ex manicomio di fine Ottocento “Lorenzo Mandalari”, e nei meandri di Villa Rodriguez, residenza estiva dell’inventore degli aliscafi. “Cosa vuole l’anima?”, chiedeva James Hillman ai suoi pazienti, ed in queste parole risiede l’unica spiegazione possibile al mio modo di fotografare, apparentemente studiato, ed in realtà totalmente istintivo e lontano da qualsiasi forma interpretativa, un impatto con l’immagine, un Rorschach senza siglatura. Quelle che vi presento sono le immagini che la mia Anima vuole, e che, tuttavia, ho provato, per la prima volta a raccontare”.

La dott.ssa Valentina Salvini fotografa per passione di 31 anni, nasce a Messina, psicologa e analista junghiana allieva della scuola di psicoterapia junghiana Cipa Meridionale (Centro Italiano Psicologi Analisti, istituto per il Meridione). Psicologa presso il Centro di Accoglienza per minori migranti “Sebastiano Rosselli”  di Fondachelli Fantina, tirocinante presso il Centro Diurno Camelot.  Per visionare l’archivio fotografico dell’artista prego consultare il sito web:www.flickr.com/apolidia.

La mostra è stata realizzata in sinergia con: il Centro Diurno Camelot Asp 5,  la Fondazione Bonino Pulejo, le Associazioni Onlus il Centauro e l’Aquilone e la Sezione messinese dell’Unione Cattolica Stampa Italiana.

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