Catania: “I treni del gol” domiciliari per i 7 indagati

Agenti della Digos di Catania ieri notte, su disposizione della locale procura distrettuale, nell’ambito dell’operazione I treni del gol hanno eseguito sette ordinanze di custodia cautelare agli arresti domiciliari a carico di Antonino Pulvirenti, presidente del Calcio Catania; Pablo Gustavo Cosentino, amministratore delegato della società; Daniele Delli Carri, ex direttore sportivo; Giovanni Luca Impellizzeri, agente di scommesse sportive on line; Piero Di Luzio, tesserato del Genoa club; Fabrizio Milozzi, pregiudicato; Fernando Antonio Arbotti, procuratore sportivo e agente Fifa.

Tutti sono indagati per i reati di associazione a delinquere finalizzata alla frode sportiva, nonché per vari episodi di frode in competizioni sportive, aggravata dall’essere le stesse influenti per lo svolgimento di concorsi pronostici e scommesse esercitate regolarmente.

Nella fase esecutiva degli arresti, la Digos di Catania ha effettuato anche una perquisizione domiciliare e locale. Impellizzeri è stato trovato in possesso di svariate somme di denaro contante, di cui la maggior parte nascoste in diversi punti del controsoffitto per un totale di 100 mila euro nonché di un localizzatore di microspie a radio frequenza.

Di Luzio è stato trovato in possesso di documenti che ora sono al vaglio degli inquirenti.

Sono state notificate le informazioni di garanzia in cui si dà atto che sono indagati in stato di libertà i giocatori Riccardo Fiamozzi del Varese, Luca Pagliarulo del Trapani, Antonino Daì del Trapani, Christian Terlizzi del Trapani; Matteo Bruscagin del Latina; Alessandro Bernardini del Livorno.

Sono in corso di notifica altri analoghi provvedimenti a carico di altri calciatori di Serie B. le indagini della Digos hanno svelato anche un incontro di calcio di Lega Pro girone C alterato. Si tratta della partita Messina-Ischia isola verde del 18 aprile scorso, terminata con il pareggio di 1-1. I vertici della società peloritana, costituiti dal patron Pietro Lo Monaco, ex amministratore delegato del Catania; dall’amministratore delegato Alessandro Failla e dal direttore sportivo Fabrizio Ferrigno, si sarebbero adoperati affinchè la partita terminasse con il risultato del vantaggio temporaneo di Ischia nel primo tempo e del pareggio quale esito finale. Una frode messa in atto per avere un consistente profitto dalle scommesse di cui si occupava Impellizzeri.

Maria Chiara Ferraù

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