Milazzo (Me): violenza sessuale, arrestato un 35enne

Si spacciava per poliziotto ed era diventato l’incubo di alcune donne di Rometta, Fondachello VAldina e Saponara, centri in provincia di Messina. B.C.A., 35enne originario di Milazzo, residente a San Filippo del Mela è stato arrestato nuovamente dai carabinieri della stazione messinese di Milazzo.

L’uomo era stato arrestato dai militari nel mese di marzo. All’epoca i carabinieri avevano raccolto le denunce delle vittime e al termine di una serrata attività di indagine, avevano ricostruito due distinti episodi avvenuti in data 10 e 14 marzo 2015. Dopo l’arresto dell’uomo i carabinieri avevano invitato eventuali altre vittime a denunciare altri abusi.

Grazie alla “pubblicità” dei media, una donna di Milazzo ha collegato la sua storia personale con quella delle vittime raccontata sul giornale. I fatti si erano verificati a febbraio scorso. La donna allora è andata dai carabinieri di Milazzo dove ha deciso di denunciare quanto subìto. La vittima ha raccontato che il 25 febbraio, mentre si trovava a bordo della sua auto nei pressi della rotonda di Olivarella, è stata avvicinata da un grosso Suv nero che prima cercava di tagliare la strada e poi l’ha costretta ad entrare in un’area di servizio chiusa in quel momento.

Dal Suv era sceso l’arrestato che le ha mostrato un presunto distintivo gridando “polizia, polizia”, spaventando la donna che era rimasta immobile nell’abitacolo. L’uomo ha cercato di tranquillizzarla dicendole che l’aveva notata nel traffico e che l’aveva fermata per conoscerla. Vista l’ovvia freddezza della donna alle sue lusinghe, l’uomo è passato alle vie di fatto allungando le mani sulla malcapitata attraverso il finestrino. La donna pietrificata e in qualche modo sorpresa da quanto stava succedendo ha cercato in qualche modo di divincolarsi, ma l’uomo ha continuato le sue avances. La malcapitata, alle incessanti richieste di un appuntamento, ha acconsentito a registrare sul proprio cellulare il numero di telefono del molestatore con la finta promessa di un futuro appuntamento ed è così riuscita a darsi alla fuga con la macchina. La donna non ha potuto prendere il numero di targa del Suv e probabilmente l’episodio sarebbe rimasto impunito se la stessa non avesse letto i giornali e avesse deciso di collaborare.

Il 35enne è stato arrestato e ristretto ai domiciliari per violenza sessuale, violenza privata, minaccia e possesso di segni distintivi contraffatti.

Maria Chiara Ferraù

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