Tortorici (Me): la fanfara dei bersaglieri per la festa del patrono

Sarà la fanfara dei bersaglieri, sezione di Casteldaccia, a scandire alcuni importanti momenti della processione di San Sebastiano, patrono di Tortorici,(Messina) che domenica verrà festeggiato nel centro nebroideo per la terza volta nell’arco dell’anno.

I festeggiamenti in onore del patrono, però, quest’anno in via eccezionale iniziano domani sera venerdì 8 maggio con lo spettacolo musicale in programma alle 21.00 offerto dall’associazione culturale Angelo Musco. In concomitanza si svolgerà la sagra del panino con la salsiccia e prodotti tipici che sarà replicata domani, sabato 9 maggio, nella centrale piazza Zumbo.

Sabato, inoltre, si entrerà nel vivo della festa liturgica con il vespro solenne che sarà celebrato nella chiesa Madre, dedicata a Santa Maria Assunta, alle 19.00 a cui seguiranno i fuochi pirotecnici e una serata danzante con ballo liscio in piazza.

Domenica 10 maggio alle 10.00 arriverà la fanfara dei bersaglieri proveniente dal paese in provincia di Palermo e alle 10.30 ci sarà un omaggio dei bersaglieri a San Sebastiano. Seguirà la messa cantata delle 11.00 nella chiesa madre e in conclusione, sulle note dell’Inno di San Sebastiano i nudi, i devoti vestiti di bianco e a piedi scalzi, prenderanno sulle spalle il pesante fercolo e inizieranno la consueta questua per le vie del paese. Alle 16.00, poi, è prevista la partenza da piazza duomo della suggestiva processione di congedo con le donne vestite di bianco e con il capo coperto dai fazzoletti che, in due ordinate file ai margini della strada, precedono la vara con il simulacro di San Sebastiano e le reliquie. Arrivati in piazza duomo le donne si dispongono a cerchio per permettere l’ingresso del fercolo che per tre volte entrerà ed uscirà dalla chiesa. Un modo per rendere grazie a Dio per la riuscita della festa e per intercedere chiedendo le grazie affidategli dai fedeli. Al rientro del fercolo in chiesa quest’anno si potrà assistere al concerto della fanfara dei bersaglieri e poi, al termine della messa delle 18.30, al grido “Grazi’ San Bastianu Grà” la statua verrà riposta nella sua teca e verrà ripresa il 18 gennaio del 2016.

Maria Chiara Ferraù

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