Milazzo (Me): domenica arriverà una nave da crociera

Confermato l’arrivo delle due navi da crociera nel porto di Milazzo tra maggio e giugno: la prima attraccherà al molo Marullo domenica e rimarrà per l’intera giornata. Si tratta della “Albatros”, che già in passato ha fatto rotta nella città del Capo e a bordo avrà 800 passeggeri circa. In entrambi i casi i crocieristi saranno in prevalenza americani e tedeschi.L’Amministrazione Comunale ha voluto lanciare un invito a tutti i titolari di attività commerciali a programmare l’apertura dei loro negozi per supportare il servizio d’accoglienza, ma anche per avere un loro riscontro economico in occasione della presenza di quei vacanzieri. L’altro scalo è previsto invece il 2 giugno e riguarderà la nuovissima nave “Riviera” della compagnia statunitense Oceania Cruises, costruita in Italia dalla Fincantieri e varata appena tre anni addietro, lunga quasi 300 metri, che avrà a bordo circa 1200 passeggeri. La sosta di Milazzo sarà la seconda del programma articolato in quindici giorni, che porterà i vacanzieri a toccare oltre a diverse località italiane anche la Grecia, Israele e Malta. Nel porto mamertino l’arrivo è previsto il 2 giugno alle ore 7:00 del mattino con partenza alle 17:00. Un banco di prova importante dunque per la città mamertina in un periodo, in cui più di prima è forte la concorrenza degli altri scali del Mediterraneo, alcuni dei quali già consolidati. Occorre dunque offrire risposte concrete soprattuttoNave da crociera2 all’armatore – non è sufficiente la promozione che l’Autorità portuale effettua nelle varie fiere di settore – mostrando il volto di una città accogliente e pronta a farsi carico di ogni cosa per rendere gradevole la permanenza dell’ospite. L’opportunità offerta soprattutto dall’arrivo – il 2 giugno – della “Riviera” è inoltre di quelle da non perdere, poiché l’armatore per la prima volta sta toccando i porti siciliani e quindi attende i riscontri per fare le sue valutazioni sugli scali da inserire nella programmazione futura della sua compagnia per quanto concerne le rotte del Mediterraneo. Milazzo ha dunque una chance che non poggia solo sull’offerta del proprio patrimonio culturale e naturalistico (comunque importante) quanto sull’impegno di tutti a mostrare al crocierista quella cultura turistica (servizi, disponibilità, entusiasmo) alla base per far crescere anche questo segmento turistico. Occorre comprendere insomma che il crocierismo a Milazzo non è un atto dovuto, specie in tempi di grandissima concorrenza come questi. Considerazioni condivise anche dal Sindaco Pino, che sottolinea la necessità del massimo impegno da parte di tutti per presentare la migliore immagine di una città viva ed ospitale con tutte le carte in regola per conquistare a poco a poco il suo spazio anche nel settore crocieristico. Rimanendo in tema di cultura marinara venerdì 8 maggio alle ore 18:00 a palazzo D’Amico sarà presentato nell’ambito degli eventi “D’Amico in formazione”, “La figlia dell’Ammiraglio”, libro-intervista di Alessandra Grasso e Fabrizio Scibilia a Maria Mina Rizzo Bonaccorsi, figlia dell’eroe di Grado e Premuda, principale personaggio storico nato a Milazzo e tra i più importanti di sempre della marineria internazionale, ma anche sorella di Giorgio Rizzo, giovane e sfortunato comandante dello stesso mezzo navale (il Mas) con cui il padre affondava le corazzate austriache, memorie vive del Novecento e di una famiglia sempre rimasta “sulla prua del Secolo Breve”, ripercorse con invidiabile vivacità da una giovanissima novantenne. Interverranno oltre agli autori, l’editore Antonio Lombardo e la Contessa Maria Guglielmina Rizzo Bonaccorsi. I ricordi di Maria Mina sorvolano nitidissimi i più importanti snodi del Novecento. Dagli echi della gloria paterna, legata al mito bellico dell’“Affondatore”, eroe tra più celebrati della Grande Guerra, a quelli dell’impresa fiumana ed all’incontro di Rizzo con Gabriele D’Annunzio fino al suo rapporto controverso con Mussolini ed il fascismo, alla prigionia in Austria e Svizzera di padre e figlia, ad un placato dopoguerra ben presto funestato dall’inesorabile malattia dell’Ammiraglio.

Rodrigo Foti

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