Catania: arrestato un trafficante di uomini

Si era reso irreperibile dallo scorso gennaio, dopo essere stato colpito da un ordine di carcerazione emesso dalla procura generale della Repubblica presso la corte d’appello di Catania perché deve scontare la pena di 2 anni e 3 mesi di reclusione per i reati di associazione per delinquere finalizzata al favoreggiamento di ingresso clandestino o irregolare di soggetti extracomunitari sul territorio nazionale.

Le manette sono scattate ai polsi di Massimo Greco, 30enne residente a Riposto, centro in provincia di Catania. L’arresto arriva dopo una complessa indagine condotta dagli agenti del commissariato centrale.

Le indagini erano partite a seguito del fermo di un tir sull’autostrada Messina-Catania avvenuto nel luglio 2010 che trasportava 81 egiziani, consentì agli inquirenti di arrestare 14 persone di nazionalità egiziana e italiana, tra cui Greco e il padre, ritenuti responsabili, a vario titolo, dei reati di cui sopra nonché di estorsione e tratta di esseri umani, facenti parte di una più vasta organizzazione con base ad Alessandria d’Egitto dedita al turpe traffico.

In particolare Greco, pescatore di professione, utilizzando il proprio peschereccio, nel 2010 ad ottobre trasportò extracomunitari prelevati al largo della costa ionica da un’imbarcazione madre sbarcandoli a Riposto. Dopo le formalità di rito, Greco è stato associato alla casa circondariale di piazza Lanza, a disposizione dell’Autorità giudiziaria.

Maria Chiara Ferraù

 

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