Caltanissetta: chiedeva il pizzo ad imprenditore, arrestato estortore

Marcello Sanfilippo, 46enne di Mazzarino, centro in provincia di Caltanissetta, è stato arrestato dalla polizia in esecuzione di un ordine di carcerazione emesso lo scorso 23 febbraio dal gip di Caltanissetta per estorsione aggravata dalla circostanza mafiosa. L’uomo, infatti, appartiene alla “stidda” di Mazzarino.

Le indagini erano state avviate lo scorso 5 gennaio quando è giunta a un imprenditore la richiesta estorsiva. La vittima, Massimiliano Mangione, titolare della ditta edile “Edil house”, impegnato in lavori di scavo su un fondo agricolo sito nel comune di Mazzarino aveva ricevuto le richieste estorsive da parte di Marcello Sanfilippo.

L’imprenditore, il 12 gennaio 2015, ha confermato agli agenti di essere stato vittima di una richiesta estorsiva da parte dell’odierno arrestato di cui conosceva lo spessore e la caratura criminale. L’uomo era da poco uscito dal carcere dopo aver scontato diversi anni per associazione mafiosa.

L’arrestato aveva raggiunto l’imprenditore in un bar di mazzarino e gli ha chiesto in modo esplicito con linguaggio e modi di fare intimidatori di “mettersi a posto” con l’organizzazione mafiosa pagando “due, tre santi” (2.000 – 3.000 euro) per i lavori di scavo in cui l’imprenditore era impegnato. “Vieni sempre a fare lavori a Mazzarino, non chiedi permesso prima di entrare…eh, guarda che devi pagare due/tre santi” queste le parole che la vittima si è sentito rivolgere dall’arrestato.

I poliziotti hanno iniziato così le indagini e monitorato gli incontri tra l’imprenditore e l’aguzzino e hanno avuto modo di riscontrare pienamente il contenuto estorsivo della richiesta da parte di Sanfilippo. L’imprenditore si è presentato lo scorso 19 febbraio all’appuntamento con il pregiudicato, comunicandogli di non avere la disponibilità di denaro contante per pagare il pizzo.

Sulla base delle indagini il gip di Caltanissetta, Alessandra Giunta, ha emesso l’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di Sanfilippo, con precedenti per associazione mafiosa ed altro, sottoposto attualmente alla misura di prevenzione della sorveglianza speciale di polizia per 4 anni, avendo ritenuto sussistenti le esigenze cautelari in relazione agli elementi emersi a suo carico. L’uomo si trova adesso al carcere in attesa dell’interrogatorio di garanzia da parte del giudice.

Maria Chiara Ferraù

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