Caltanissetta: Aiello e la biblioteca “perduta”

A Caltanissetta la biblioteca comunale, entrata in servizio nel 1866, presenta diverse carente, come reso noto al consigliere comunale di Forza Italia, Oscar Aiello, da giovani frequentatori del luogo. Per questo Aiello ha presentato una interrogazione su “Biblioteca Luciano Scarabelli: problematiche, prospettive, rilancio culturale e valorizzazione delle sue potenzialità”.

“In tutte le biblioteche – si legge nell’interrogazione – è disponibile un servizio di navigazione internet aperto al pubblico, tramite pc messi a disposizione degli utenti, oppure tramite Wi-Fi. Invece i pc nella biblioteca ci sono, ma non sono utilizzabili per cui non è possibile fare la consultazione digitale. Come se non bastasse – ribadisce Aiello – non esiste nemmeno un collegamento Wi-Fi per offrire ai frequentatori, per lo più giovani, la connessione gratuita”.

Diverse le problematiche che Aiello evidenzia nella sua interrogazione: esiste un solo bagno a disposizione degli utenti (l’altro è chiuso a chiave), manca la carta igienica e spesso anche il sapone per le mani e non si vede nemmeno l’ombra degli asciugatori (elettronici o di carta), non c’è uno specchio e l’illuminazione è precaria con lampade dai fili scoperti. “Alcuni giovani assidui frequentatori della biblioteca – afferma Aiello – mi hanno raccontato che sono costretti a portarsi da casa il sapone per le mani ed anche lo scaldino, perché nelle sale lettura c’è freddo”.

Il consigliere fa poi notare che mentre in tutti gli uffici comunali sono stati installati i distributori automatici di caffè, the, acqua, bevande e snack, la biblioteca ne è sprovvista, per cui i fruitori del centro di aggregazione si trovano privi di un punto di ristoro. Manca la fotocopiatrice a disposizione degli utenti, come invece si trova in altre biblioteche.

Tra i vari disservizi evidenziati da Aiello anche la cattiva gestione del personale. Al mattino c’è tanto personale, ma le visite scarseggiano. Invece, nel pomeriggio, c’è solo un bibliotecario a fronte di tantissime visite.

Problemi anche riguardo alla gestione del materiale della biblioteca. Aiello fa sapere che alcune storiche sale che potrebbero essere utilizzate per fini socio-culturali, sono adibite a deposito oltraggiando il luogo del saper per eccellenza fondato nel 1862. Anche storici libri sarebbero accatastati senza cura.

L’esponente di Forza Italia di Caltanissetta, segnala inoltre che l’accesso alla biblioteca è caratterizzato dalla presenza di numerose scale, l’ostacolo maggiore per le persone diversamente abili. “Ho chiesto – aggiunge Aiello – che venga verificato l’effettivo funzionamento dell’ascensore. Mi sono anche accorto che in prossimità dell’ingresso manca il pulsante di chiamata per diversamente abili con l’apposito simbolo internazionale di accessibilità. Ciò è una grave mancanza di civiltà e va collocato al più presto”.

Il consigliere reputa la Biblioteca “Scarabelli” il fiore all’occhiello di Caltanissetta, che potrebbe diventare il principale luogo di aggregazione giovanile e punto di riferimento della promozione culturale attuata dal Comune, anche in vista del rilancio del centro storico. “A Caltanissetta abbiamo tanto, ma spesso non siamo bravi a valorizzare il nostro patrimonio. Se dovessi dare un voto alla Biblioteca darei 10 per le sue potenzialità, ma 4 per come è stata gestita da tutte le Amministrazioni che si sono succedute fino ad oggi, nessuna esclusa– conclude Oscar Aiello, che per il rilancio culturale della “Scarabelli” e la piena valorizzazione delle sue potenzialità ha presentato alla Giunta Ruvolo le seguenti proposte: assegnazione del personale occorrente per un uso adeguato e un corretto funzionamento; riordino organizzativo e strutturale della biblioteca; una nuova politica degli acquisti; l’informatizzazione e la connessione Wi-fi gratuita; la creazione di sezioni per ospitare prodotti della cultura giovanile fra cui cd e film; creare una sala lettura per i bambini; predisporre una sala per l’ascolto di musica; pensare all’istituzione di un bibliocaffè letterario, già attivo con successo in molte città; rendere l’ingresso più accogliente; collocare un distributore automatico di bevande e merendine e collocare una fotocopiatrice con tessera prepagata.

Inoltre, nell’interrogazione Aiello chiede al primo cittadino quale sia il criterio seguito per l’acquisto di nuovi libri, se esiste un adeguato regolamento che disciplini il servizio prestiti; se la biblioteca è munita di dispositivi antitaccheggio e videosorveglianza e se si sta provvedendo alla formazione dei dipendenti comunali considerato che l’unico bibliotecario tra qualche anno andrà in pensione e come si intendono risolvere tutti i problemi elencati nella dettagliata interrogazione.

Maria Chiara Ferraù

 

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