Messina: forestali 151unisti pronti all’avviamento, ma manca il direttore dell’azienda

Potrebbero lavorare eppure non possono farlo perché manca il direttore dell’azienda foreste di Messina. Come dire, oltre al danno la beffa per i 600 lavoratori forestali 151unisti che potrebbero essere avviati immediatamente al lavoro.

“Un paradosso – affermano Calogero Cipriano, Giovanni Mastroeni e Salvatore Orlando, responsabili di Cgil, Cisl e Uil – del quale abbiamo saputo solo qualche giorno fa quando l’azienda foreste di Messina ci ha comunicato che il dirigente provinciale sarebbe andato in pensione. Senza il responsabile provinciale non si può avviare l’attività di lavoro”.

Inoltre, i fondi sono già stati stanziati e sono disponibili proprio nel periodo dell’anno più importante per i forestali, quello in cui si devono realizzare i lavori di prevenzione al dissesto idrogeologico come la semina delle piante, la posa di alberi e le eventuali potature. I sindacati puntano il dito contro il dirigente regionale dell’azienda foreste.

“Non può – spiegano i sindacalisti nella nota congiunta – affermare in un incontro che le province con i progetti finanziati dai fondi Pac possono partire e non provvedere, invece, all’avvicendamento alla direzione provinciale di Messina, anche eventualmente ricorrendo a una reggenza per tamponare l’emergenza e avviare i lavoratori. Abbiamo già chiesto con i nostri segretari regionale Colonna, Tripi e Pensabene alla direzione regionale un immediato intervento per la nomina del nuovo dirigente provinciale dell’Azienda Foreste, ma ancora non vi è stato alcun riscontro. Reiteriamo la richiesta, consapevoli che contemporaneamente per l’avvio dei lavoratori, dovrà essere nominato il medico competente il cui contratto è scaduto il 31 dicembre 2014”.

Inoltre, i sindacati lamentano il mancato pagamento delle spettanze di dicembre e gennaio per i lavoratori a tempo indeterminato e i circa 2000 lavoratori a tempo determinato  dell’Azienda Foreste “pur avendo, per i primi, la disponibilità prevista dall’esercizio provvisorio della Regione”. Delle due vicende, Fai Cisl, Flai Cgil e Uila Uil informeranno la Prefettura di Messina per chiedere un intervento del rappresentante del Governo presso l’Azienda Foreste Sicilia.

 

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