Messina: disagi e disservizi dell’Atm in periferia

“Quaranta autobus nuovi, da otto metri, per servire tutti i villaggi periferici di Messina”. È questo, secondo la Fit Cisl quanto occorre all’Atm per dare efficienza e continuità al servizio, soprattutto alla luce delle polemiche e dei disagi registrati negli ultimi giorni dai viaggiatori.

“Pur riconoscendo come i 15 mezzi arrivati da Torino e i 9 da Milano abbiano portato una boccata d’ossigeno alla città – spiegano Manuela Mistretta, segretaria provinciale della Fit Cisl e il responsabile della mobilità, Lillo STuriale – si registra comunque una grave difficoltà nel servire i villaggi: sino a qualche giorno fa, infatti, dei 25 bus da otto metri attualmente in dotazione ne circolavano appena due o tre. Adesso, con il  cambio dei fornitori la situazione sta migliorando grazie anche all’impegno degli operai dell’Officina. Ma ancora non basta”.

L’attenzione della Fit Cisl si sposta anche sulla tranvia. “Dalle attuali sei vetture bisogna arrivare ad almeno nove per dare un servizio rapido ed efficace” come sottolinea il sindacato.

Intanto, all’Atm i lavoratori lamentano il mancato pagamento della mensilità di dicembre, nonostante la capacità del direttore generale di sbloccare i fondi regionali relativi al chilometraggio. Per migliorare e sviluppare l’organizzazione del lavoro, Mistretta e Sturiale chiedono all’azienda di accelerare sulla trasformazione dei contratti da tempo determinato a tempo indeterminato del personale contrattista e all’aumento delle ore di lavoro per il personale Ztl”.

Maria Chiara Ferraù

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