Calatabiano (Ct): raid punitivo contro il vicino “poco rispettoso”

Secondo il loro punto di vista il vicino di casa si comportava in modo irriverente nei loro confronti. Per questo motivo Mario e Giuseppe La Rosa, padre e figlio e Maurizio Allegra, hanno deciso di far visita al vicino di casa di 28 anni.

Con uno stratagemma si sono introdotti nell’abitazione e sotto minaccia verbale hanno invitato il giovane ad andarsene da quella casa e tornarsene al paese d’origine. Al diniego espresso dalla vittima, Giuseppe La Rosa, in preda all’alcool e incitato da un gruppo di scriteriati, lo ha aggredito con calci e pugni. In difesa del poveretto è giunto il padre, una guardia giurata di 56 anni che ha irritato ancora di più l’aggressore che ha esploso un colpo di arma da fuoco da una pistola calibro 6.35. Fortunatamente il colpo è andato a vuoto.

Il padre della vittima è stato costretto ad estrarre la propria pistola d’ordinanza sparando un colpo in aria per far allontanare gli aggressori. A dare l’allarme al 112 ci ha pensato la convivente della vittima che ha trovato la forza di chiedere aiuto. Tre pattuglie dell’Arma sono giunte sul posto ed immediatamente hanno rintracciato e arrestato i malviventi. Nella casa di Allegra sono state trovate e sequestrate 70 munizioni da caccia di vario calibro detenute illegalmente.

La vittima, che ha riportato politraumi giudicati guaribili in sette giorni, è stata medicata all’ospedale di Taormina. Per gli arrestati, invece, si sono aperti i cancelli del carcere di piazza Lanza a Catania.

Maria Chiara Ferraù

 

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