Catania: operazione Tokhla, i particolari

Undici persone sono state arrestate dalla polizia di Catania per i reati di associazione per delinquere finalizzata al favoreggiamento dell’immigrazione clandestina. Le manette sono scattate ai polsi di Flipos Abraha, Abdallah Mahammed, Omar Ebrahim (arrestato a Roma), Abdullatif Mohamed (arrestato a Milano); Suleman Ibrahem (arrestato a Monza), Kibrom Khasay (arrestato a Marsala), Mahmud Seid Mahamud Kar, (arrestato a Milano), Omer Munire Ibrahim, Efrem Goitom, Measho Tesfamariam (arrestato in Germania).

E’ stata così disarticolata un’organizzazione internazionale responsabile della traversata conclusasi con il tragico naufragio di un’imbarcazione carica di migranti avvenuto in acque internazionali al largo delle coste libiche tra il 27 e il 28 giugno 2014 e che ha provocato la morte di 244 persone senza alcun superstite.

L’indagine è stata avviata a seguito dello sbarco dello scorso 13 maggio nell’ambito dell’operazione Mare nostrum al porto di Catania. Le indagini tecniche hanno consentito di riscontrare l’esistenza di un’organizzazione a carattere transnazionale, operante sia in Italia che in Libia, Eritrea ed altri stati nord africani che, dietro il corrispettivo del pagamento del prezzo per il viaggio, favoriva l’ingresso illegale via mare in Italia dei clandestini provenienti dall’Africa.

In particolare, Tesfamariam, operando in Libia, è ritenuto tra gli organizzatori delle traversate e uno dei responsabili della tragica traversata della notte tra il 27 e il 28 giugno. L’indagato, arrestato in Germania, era stato anche contattato diverse volte per avere notizie dei propri congiunti. In Italia individuati i sodali dell’organizzazione che si trovavano tra Catania, Milano e Roma e avevano compiti di supporto logistico ai migranti ed agli scafisti in arrivo dalla Libia. Il loro ruolo era quello di aiutarli a fuggire prima dalla Sicilia e poi dall’Italia verso altri stati del Nord Europa.

Dalle indagini è emerso che tra maggio e settembre scorsi, l’associazione ha organizzato almeno 23 viaggi verso le coste italiane. Nel corso dell’esecuzione dei decreti di fermo, durante un controllo eseguito in uno stabile di Catania, la cui porta di accesso era chiusa a chiave, sono stati trovati 9 somali, di cui otto minorenni, clandestini sul territorio nazionale. Gli extracomunitari erano stati rinchiusi nell’abitazione in attesa che i loro parenti inviassero denaro per il loro trasferimento nei paesi del Nord Europa. Nella circostanza è stato arrestato Yemane Andemariam, ritenuto anche responsabile di sequestro di persona e favoreggiamento della permanenza clandestina.

Maria Chiara Ferraù

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